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10 consigli per far durare di più la batteria

La batteria è una delle componenti più importanti del nostro smartphone. Quando non funziona o funziona male, l’intera esperienza d’uso di un dispositivo ne è influenzata in modo negativo. Con le giuste cure e attenzioni, è possibile ottenere due risultati fondamentali: una carica quotidiana più lunga e una vita complessiva più longeva.

In generale, le batterie agli ioni di litio dei telefoni di oggi sono più affidabili, più durature e più sicure rispetto alle vecchie Nichel Cadmio. Non soffrono più (almeno non in maniera così marcata) del tanto odiato effetto memoria, contengono componenti meno inquinanti e, soprattutto, permettono capacità maggiori in volumi minori.

I cicli di ricarica

Prima di iniziare con i consigli, è necessario avere ben chiaro qual è il principio di funzionamento di una batteria: a ogni ciclo di ricarica, la batteria di un telefono si degrada leggermente. Un ciclo di carica è rappresentato da una scarica completa seguita da una carica completa della batteria: cioé si intende dallo 0% al 100%. Le cariche parziali contano come una frazione di ciclo.
Ad esempio, caricare un telefono dal 50% al 100% equivale a sottoporre la batteria a mezzo ciclo di carica. Due mezze ricariche valgono un ciclo di ricarica. Tuttavia, chi utilizza uno smartphone in maniera intensa sottopone la batteria a più di un ciclo di ricarica completo al giorno. Dunque, stabilito che, a prescindere dall’utilizzo che se ne fa, ogni batteria ha una sua durata massima, è anche vero che trattarla in modo adeguato può allungarne la vita.

Le moderne batterie assicurano in media 500 cicli totali, ma avendo al loro interno complesse componenti chimiche possono essere influenzate (in positivo o in negativo) da numerosi fattori esterni. Ogni anno, pur con un utilizzo attento, le batterie lasciano per strada circa il 15/20% della loro capacità operativa. Ciò significa che una batteria con due anni e mezzo di vita non potrà offrire un’autonomia come da nuova. Ecco perché il nostro smartphone, dopo qualche tempo, comincia a non assicurare più le prestazioni che garantiva appena comprato.
Se proprio la batteria dovesse piantarvi in asso, è comunque possibile sostituirla con una nuova. Tuttavia, quasi tutti gli smartphone di ultima generazione dispongono di una scocca che non è possibile aprire se non con l’intervento di un centro assistenza. Ciò ha dei costi piuttosto alti e non sempre giustificati dal prezzo pagato per il telefono. Ecco perché vale la pena seguire le dieci regole che vi proponiamo. Vi permetteranno di utilizzare liberamente il vostro smartphone mantenendone sempre una buona autonomia e preservandovi da brutte sorprese.

1- Occhio alla temperatura: caldo e freddo fanno male

Temperature troppo basse o eccessivamente alte non solo fanno sì che la batteria si scarichi più velocemente, ma ne riducono anche la vita. Evitate di lasciare lo smartphone in auto sotto il sole in estate o troppo al freddo d’inverno. Quando ricaricate il telefono è meglio estrarlo dalla sua cover, affinché ci sia una migliore dissipazione del calore in una fase in cui la temperatura è destinata ad aumentare un po’.

2- Ricariche rapide solo in emergenza

Non è che la ricarica wireless o la ricarica rapida siano intrinsecamente dannose. Tuttavia le batterie agli ioni di litio preferiscono ricariche lente e costanti.
Dunque utilizzate pure le ricariche veloci quando, durante la giornata, vi trovate in situazioni di emergenza con il telefono quasi scarico. Ma cercate di evitarle quando potete e, soprattutto, quando mettete in carica lo smartphone alla sera prima di andare a letto. In tal caso meglio una ricarica lenta.

3- Mai troppo scariche: ricaricatele con cura

Le batterie agli ioni di litio non amano essere caricate fino al 100% né essere utilizzate fino a quando il telefono si spegne. L’ideale è mantenerle sempre al di sopra del 20% e non andare mai oltre la soglia dell’80%.

4- Se resta nel cassetto caricate la batteria a metà

batterie nel cassetto

Se avete intenzione di mettere il telefono in un cassetto per un periodo prolungato senza usarlo, caricatelo al 50% prima di spegnerlo e riporlo. Anche se spento e inutilizzato, lo smartphone continuerà a scaricarsi, pur se con maggiore lentezza. Dopo qualche mese, controllate la carica del dispositivo e riportatela al 50%. Quando tornerete a utilizzarlo lo troverete in perfetta forma.

5- Lo schermo consuma: regolate luminosità e time-out

Lo schermo di uno smartphone è il componente che richiede la maggior energia alla batteria. Abbassando la sua luminosità si allunga l’autonomia.
È vivamente consigliato utilizzare la modalità “Luminosità automatica” che gestisce l’intensità della retroilluminazione rispetto alla luce presente nell’ambiente. Regolate il time-out di spegnimento dello schermo a 30 secondi (mai di più).

6- Scuro è meglio: con la dark mode si risparmia batteria

La modalità scura, oltre a essere di grande moda, aiuta a migliorare la performance della batteria. La maggior parte degli schermi (quelli Oled o Amoled ad esempio) per mostrare il nero spengono i pixel e, così facendo, richiedono meno energia alla batteria. Il guadagno nell’autonomia, in alcuni casi, potrebbe essere sorprendente. Purtroppo nei telefoni che hanno uno schermo non Oled (tutti gli iPhone fino al modello iPhone X), il tema scuro non farà la differenza.

7- Spegnete Facebook ma non solo…

È ovviamente una provocazione, perché l’app di Zuckerberg è fra le più energivore in circolazione. Andate nelle impostazioni e limitate le autorizzazioni, tipo la riproduzione automatica dei video, l’accesso alla posizione e le notifiche. E fatelo anche con tutte le app che utilizzate con maggiore frequenza.

8- Scovate le app mangia energia … e quelle impazzite

Controllate sempre le impostazioni della batteria. Qui troverete i consumi divisi per voce. Accertatevi che non vi siano app che utilizzano una quantità sproporzionata di energia e, nel caso, eliminatele, disabilitatele o limitatele. È anche possibile che un’app impazzisca e, in una giornata, consumi tantissimo. Nel caso chiudetela in maniera forzata e controllate se è disponibile un aggiornamento. Potrebbe trattarsi di un bug.

9- Attivate il risparmio energetico e lavorate sulle impostazioni

Tutti gli smartphone dispongono di una o più modalità di risparmio energetico il cui compito è limitarae le prestazioni della Cpu (e di altre funzionalità). Valutate il loro utilizzo. Otterrete prestazioni leggermente inferiori ma una durata della batteria migliore. Lavorando sulle impostazioni riuscirete a ottenere ottimi compromessi.

10- Troppa connettività: Gps, Nfc e Wi-Fi consumano tanto

Se non utilizzate il Gps (soprattutto), la connettività Nfc o il Bluetooth, spegneteli perchè consumereste la batteria senza avere in cambio alcun beneficio. Inoltre, quando avete la disponibilità di una rete Wi-Fi, utilizzatela.
Qui il risparmio sarà visibile perché il telefono non continuerà a cercare la rete per assicurarvi la presenza dei dati.

E ..infine, 3 consigli utili per la batteria

email killer

L’e-mail è una funzione spesso responsabile di un consumo anomalo della batteria. Non dipende dalla quantità di posta che si riceve, ma dal sistema che si utilizza per controllarne la giacenza. In modalità push, infatti, il sistema controlla periodicamente la presenza di messaggi, e consuma energia. Potete però scegliere ogni quanto il telefono debba fare tale controllo. Più è ampia la finestra temporale, maggiore sarà il risparmio ottenuto.

In roaming all’estero

Quando vi trovate all’estero, in roaming, la vostra batteria tenderà a durare meno. Disabilitate il traffico dati quando non serve e recupererete molta autonomia.

App per la batteria

Ci sono app che monitorano la salute e lo stato di usura batteria. Fra queste, la più famosa è AccuBattery. È affidabile e fornisce informazioni utili.