Arriva ChatGPT-4o. Aggiornamenti e nuove funzionalità vocali

OpenAI ha annunciato il lancio del suo nuovo modello di intelligenza artificiale chiamato Chat GPT-4o, nonché numerosi aggiornamenti che includono un nuovo servizio desktop e funzionalità di assistente vocale.

La responsabile della tecnologia, Mira Murati, è salita sul palco davanti negli uffici di OpenAI, per lanciare il nuovo modello che rappresenta un importante passo avanti nell’intelligenza artificiale. Il nuovo modello (gratuito) renderà AI GPT-4 più veloce e precisa con funzionalità in precedenza riservate ai clienti a pagamento.

“Stiamo guardando al futuro dell’interazione tra noi e le macchine”, ha detto Murati. “Pensiamo che GPT-4o stia davvero cambiando questo paradigma”.

Tra gli aggiornamenti presentati da OpenAI ci sono il miglioramento della qualità e della velocità delle funzionalità linguistiche internazionali di ChatGPT, nonché la possibilità di caricare immagini, documenti audio e di testo affinché il modello possa analizzarli.

La società ha affermato che implementerà le nuove funzionalità gradualmente, così da poter garantire che vengano utilizzate in totale sicurezza dagli utenti. Nel corso dell’evento sono state anche mostrate dal vivo alcune nuove funzionalità vocali del modello. Due responsabili della ricerca di OpenAI hanno dialogato con un modello di IA vocale. L’assistente vocale ha generato una favola della buonanotte sull’amore e i robot: i ricercatori gli hanno chiesto di parlare con una diversa varietà di inflessioni emotive e vocali.

Un’altra dimostrazione ha utilizzato la funzione della fotocamera di un telefono per mostrare al modello AI un’equazione matematica: la modalità vocale di ChatGPT ha spiegato come risolverla.

Ad un certo punto della dimostrazione, un ricercatore ha chiesto al modello AI di leggere l’espressione del loro volto e giudicare le loro emozioni. L’assistente vocale di ChatGPT li ha valutati “felici e allegri, con un grande sorriso e con un pizzico di emozione”.

“Qualunque cosa stia succedendo, sembra che tu sia di ottimo umore”, ha detto ChatGPT con una suadente voce femminile. “Ti va di condividere il motivo di queste buone vibrazioni?”

Attesa per il motore di ricerca, che arriverà più avanti

Le indiscrezioni della vigilia avevano anche ipotizzato che OpenAI lanciasse un motore di ricerca in concorrenza con Google. Tuttavia, Reuters, già nel pomeriggio di oggi, aveva riferito che la società avrebbe ritardato la presentazione del progetto. Il CEO Sam Altman aveva negato, con un messaggio su X, che l’annuncio di oggi riguardasse un motore di ricerca, twittando: “Abbiamo lavorato duramente su alcune nuove cose che pensiamo le persone adoreranno! mi sembra una magia”.

A parte qualche piccolo problema, la maggior parte della dimostrazione si è svolta senza intoppi e le diverse modalità hanno funzionato senza imprevisti. Sebbene Murati abbia affermato che OpenAI stia adottando misure per impedire l’uso improprio delle sue funzionalità vocali, l’evento ha fornito pochi dettagli su quali misure verranno poste in essere, soprattutto in relazione al riconoscimento facciale e alla generazione di audio.

ChatGPT sale a bordo dell’iPhone

Secondo Bloomberg, OpenAI sarebbe anche vicino alla conclusione di un accordo per incorporare le sue funzionalità di intelligenza artificiale generativa nel sistema operativo dell’iPhone di Apple. Apple ha infatti una necessità estrema di introdurre nuovi dispositivi dotati di intelligenza artificiale, una feature al momento assente dai prodotti di Cupertino. La modalità vocale di ChatGPT, inoltre, sembra offrire potenzialmente funzionalità molto più avanzate di quelle che oggi può fornire Siri.

Primi problemi legali di ChatGPT

Mentre OpenAI espande i suoi prodotti e cerca partnership, si trova anche ad affrontare una serie di azioni legali da parte di editori e organi di stampa per presunte violazioni del copyright. Gruppi editoriali come il New York Times hanno accusato OpenAI di addestrare illegalmente i suoi modelli di intelligenza artificiale sul loro lavoro senza compenso o consenso, chiedendo danni che potrebbero ammontare a miliardi.

Siamo solo all’inizio. Ne vedremo delle belle.

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