Le schede grafiche Nvidia non si trovano più ed è tutta colpa dei minatori di criptovalute

Siamo nel 2021 e c’è una grande carenza di schede grafiche Ndivia. Il motivo? Molte di queste sono utilizzate per minare criptovalute come gli Ethereum (ETH). La società americana sta quindi correndo ai ripari per non perdere i suoi “clienti normali” e ha annunciato una gamma di soluzioni ad-hoc per i minatori limitando quelle in commercio se utilizzate per il mining.

A differenza delle GeForce RTX, la neo-serie CMP HX (Cryptocurrency Mining Processor) non è progettata per la visualizzazione e quindi non ha uscite video e diventa difficile chiamarle “schede grafiche”. Senza entrare troppo nel tecnico, il dato di riferimento è l’MH/s che è la potenza di mining.

Queste schede saranno offerte con un massimo di 10 GB di memoria VRAM e per certi versi si tratta di una GPU simile alla GA102. Come promemoria, questo è il chip grafico della GeForce RTX 3090 e RTX 3080. La serie CMP HX sarà disponibile dal primo trimestre del 2021 con i modelli da 10 GB in vendita nel secondo trimestre.

Nvidia ha anche annunciato che l’imminente GeForce RTX 3060 avrà un driver speciale che rileverà automaticamente gli algoritmi specifici del mining, limitandone il tasso di hash fino al 50%. Insomma, per chi vuole minare deve guardare altrove…

Rimani aggiornato seguendoci su Google News!

Segui
Postato in NewsTaggato

Andrea Puchetti

Appassionato di tecnologia fin dalla nascita. Sempre in giro con mille gadget in tasca e pronto a non farsi sfuggire le novità del momento per poterle raccontare sui canali di Cellulare Magazine.