Mdrive

MDrive è la sfida italiana a Dropbox e Google Drive

Permettere ai dipendenti di lavorare insieme, condividendo le informazioni in tempo reale, in qualunque luogo e in ogni momento, è un fattore di competitività per le imprese.
Tenere sotto controllo i file e i dati, sapendo dove sono e gestendo direttamente i protocolli di sicurezza e condivisione, è invece una necessità.
Le aziende dovranno d’altronde adeguarsi ai nuovi regolamenti europei in materia di gestione dei dati entro il 2018.
La possibilità di coniugare la sicurezza del file server aziendale con i vantaggi del cloud è offerta da MDrive, soluzione di Elmec Informatica, Managed Services Provider italiano di servizi e soluzioni IT per le aziende. L’idea sfrutta una logica nuova rispetto a servizi come Dropbox e Google Drive perché rende accessibili da remoto i file conservati sul file server delle aziende.
Con MDrive è infatti l’azienda a controllare l’accesso e il possesso dei dati, non la singola persona. Il servizio può considerarsi “folder centric”, in cui i dati stanno in una o più cartelle a cui gli utenti accedono secondo i loro permessi aziendali. Gli altri servizi sono invece “user centric”: qui è l’utente a possedere i dati della cartella, non l’azienda.
«MDrive è oggi l’unica soluzione business in locale per il file sharing anche da mobile, che gestisce i file aziendali direttamente sui sistemi dell’azienda (on premise) – spiega Enrico Boselli, Competence Center Manager di Elmec – permettendo di condividere file e cartelle con chiunque ma in modalità controllata. Inoltre, MDrive consente di gestire i file in azienda o nel data center Elmec ed è pensato per quelle aziende che devono dimostrare come e dove gestiscono le informazioni, in vista del nuovo regolamento europeo sull’archiviazione e protezione dei dati che sarà applicato dal 25 maggio 2018».