report trasparenza Google

Google, record di richieste dati da parte dei governi

Google ha pubblicato il nuovo report di trasparenza per mettere a nudo le richieste dati ricevute dagli enti pubblici. L’ultimo di questi riporta alcune raccomandazioni su come i governi internazionali possano procedere per snellire i processi di acquisizione dati per le indagini.

Facendo un passo indietro, nell’ultimo rapporto si contano oltre 45.000 richieste nella seconda metà del 2016, un record (negativo) dal 2010. Di queste richieste, 31.000 provengono da paesi al di fuori degli Stati Uniti, con i governi internazionali che richiedono a Google dati sensibili sui propri cittadini.

Secondo Google la rapida crescita nell’utilizzo dei propri servizi in tutto il mondo ha provocato un aumento di dati sensibili e quindi di richieste. Per farla breve, sempre più persone iniziano ad utilizzare i servizi del colosso di Mountain View, i dati si accumulano e i governi sono obbligati a fare più richieste singole.

Google afferma che il volume delle richieste internazionali dimostra il bisogno di un’organizzazione internazionale più semplice per ottenere questo tipo d’informazioni in base alle leggi interne, suggerendo anche un sistema che dovrebbe essere messo in atto da tutti i paesi per accedere ai dati sensibili. Big G propone un framework completamente digitale e sostenibile per collegare banche dati di aziende, agenzie e paesi, consentendo l’accesso immediato ai dati critici o ai dati legati ad un’inchiesta penale. Mentre Google non entra nel dettaglio su come un sistema del genere potrebbe funzionare, è sicuro sulla sua utilità.

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