One Ui 3.0

Samsung rimuove più app in in background di quanto dovrebbe

Samsung è stata piuttosto diligente negli ultimi anni e ha migliorato di mese in mese il proprio software, anche attraverso l’arrivo dell’interfaccia personalizzata One UI. Purtroppo, con l’arrivo di Android 11 sembra essere calata la capacità di eseguire applicazioni in background.

Il sito Don’t Kill My App (DKMA), che valuta la gestione delle app in background di diversi produttori di smartphone, ha recentemente aggiornato la sua classifica inserendo il produttore coreano al primo posto dei produttori che chiudono app in background davanti a OnePlus, Huawei e Xiaomi.

Samsung ha sempre gestito bene le applicazioni in background. Tuttavia, l’azienda ha cambiato questa gestione, come indica il sito: “Le applicazioni non possono più mantenere lo standby per i servizi in background. Questo provoca diverse interruzioni come ad esempio le applicazioni sanitarie che non sono più in grado di recuperare i dati per i propri utenti”.

Per eseguire le app in background, gli utenti devono ora andare al menu delle app nelle impostazioni dello smartphone, quindi accedere al menu della batteria e dell’ottimizzazione. Possono quindi modificare il comportamento di ciascuna app in modo che non sia più ottimizzata ma riacquisti il ​​comportamento “normale”.

Va sottolineato che questa scelta di Samsung è strategica per la maggior parte delle applicazioni. Il produttore è stato a lungo criticato per l’autonomia dei suoi smartphone: non solo il risultato della scelta del processore o della capacità della batteria, ma anche dell’esecuzione di app in background. Sembra quindi che Samsung abbia adottato, su Android 11, una strategia aggressiva più simile a quella di Huawei al fine di migliorare l’autonomia

Rimani aggiornato seguendoci su Google News!

Segui
Postato in News SamsungTaggato

Andrea Puchetti

Appassionato di tecnologia fin dalla nascita. Sempre in giro con mille gadget in tasca e pronto a non farsi sfuggire le novità del momento per poterle raccontare sui canali di Cellulare Magazine.