Quando si parla degli smartphone di Sony si parla di un grande mistero. Negli anni, infatti, il produttore giapponese ha depotenziato la propria produzione e la spinta commerciale un tempo dedicata ai suoi modelli. Tuttavia, ha continuato a realizzare alcuni smartphone di indubbio interesse tecnologico pur senza riuscire a muovere alcuna quota di mercato.
E così, quasi ogni anno, viene riproposta la stessa domanda: perché Sony non prende la radicale decisione di uscire del tutto dal business degli smartphone, seguendo le orme di brand come LG o HTC, così da ridurre le perdite?
La risposta rimane un altro mistero, ma una cosa ora è certa: Sony continuerà a produrre smartphone Android anche nei prossimi anni. La conferma arriva da una fonte piuttosto inusuale: Qualcomm.
Il produttore di chip ha infatti annunciato – con un comunicato stampa – di aver esteso la sua collaborazione con Sony per le piattaforme Snapdragon che alimenteranno i futuri smartphone dell’azienda giapponese. Si tratta di un accordo “pluriennale” che interesserà dispositivi premium, di fascia alta e di fascia media.
Gli “sforzi congiunti di Sony e Qualcomm si concentreranno sull’integrazione delle piattaforme mobili Snapdragon di Qualcomm Technologies nelle future linee di smartphone di Sony, fornendo agli utenti funzionalità avanzate, prestazioni più elevate ed esperienze utente più coinvolgenti”, afferma il comunicato stampa.
Tsutomu Hamaguchi, capo della business unit di Sony Mobile, ha dichiarato:
Xperia 1 V, l’ultimo smartphone di punta di Sony alimentato dalla piattaforma mobile Snapdragon 8 Gen 2, è stato accolto molto bene dai consumatori. Non vediamo l’ora di continuare il nostro lavoro con Qualcomm Technologies per offrire esperienze premium e avvincenti sui futuri smartphone mossi dai processori Snapdragon. Ascoltiamo sempre i nostri clienti per sviluppare una tecnologia all’avanguardia che soddisfi e superi le loro aspettative e confidiamo che Qualcomm Technologies ci aiuterà a continuare a far progredire il settore.