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Xiaomi sarà la prima azienda a impiegare il sensore fotografico Samsung da 200 Megapixel

Era stato un sensore ISOCELLL di Samsung il primo a superare la barriera dei 100 Megapixel su un dispositivo mobile. E Xiaomi era stata la prima azienda a utilizzarlo. Ora che Samsung sta per lanciare il primo sensore da 200 Megapixel, Xiaomi si prepara a essere ancora una volta la prima a integrarlo.

Così almeno è quanto sostiene il leaker Digital Chat Station, che tuttavia non fornisce una tempistica di quando il sensore farà la sua prima apparizione commerciale su uno smartphone del produttore cinese. Un altro noto leaker, Ice Universe, afferma che il sensore da 200 Megapizel avrà pixel da 0,64 µm, i più piccoli mai realizzati.

Il sensore avrà un formato ottico 1/1,37″, quindi più piccolo del GN2 (1/1,12″) e con circa le stesse dimensioni dell’ultimo sensore da 108 Megapixel, l’HM3 (1/1,33 “, 0,8 µm). Il sensore supporterà il pixel binning 4 – 1 con una risoluzione in uscita di 50 Megapixel e una dimensione effettiva dei pixel di 1,28 µm.

Meno plausibile, invece, la possibilità di avere il pixel binning 16 – 1 (con un output di 12,5 Megapixel). Gli attuali sensori da 108 Megapixel hanno funzionalità di zoom digitale lossless 2x o 3x native, a seconda della loro configurazione. Il sensore da 200 Megapixel dovrebbe essere in grado di andare oltre: tecnicamente dovrebbe avvere una risoluzione sufficiente per girare video in 16K (133MP), anche se poi mancherebbe un processore in grado di elaborarlo (i chip più potenti in questo momento non arrivano neppure a supportare l’8K con 60fps).

Il problema da risolvere, infine, sarà quello delle dimensioni, che designer e ingegneri dovranno ridurre al minimo così da scongiurare il pericolo di vedere costosissimi ed evoluti smartphone di fascia altra con spessori eccessivi in prossimità della forocamera.

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Raffaele Pozzi