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Android: 8400 nuovi malware al giorno: ne vogliamo parlare?

Android, con oltre il 64% dell’utenza mobile (smartphone e tablet) nel solo mese di maggio in Italia (fonte: StatCounter) è il sistema operativo preferito dagli utenti di dispositivi mobili nel nostro Paese e non solo, la quota italiana è di poco inferiore alla media mondiale nello stesso mese (69,46%).

Un trend che non è affatto sfuggito ai cybercriminali. Secondo le ultime statistiche presentate da G DATA, nel solo primo trimestre del 2017 è stato rilasciato un nuovo malware per Android ogni dieci secondi, una pletora di potenziali minacce che trovano fertile terreno nel fatto che sono ancora troppi gli smartphone dotati di un OS obsoleto (Android Nougat è stato rilasciato già un anno fa), spesso per carente o mancato aggiornamento da parte dei produttori. Una prassi che comporta per gli utenti l’esposizione a inutili rischi: considerando l’impatto dei dispositivi mobili sulla quotidianità personale oltre che aziendale, beneficiare di frequenti aggiornamenti è essenziale come nel caso di qualsiasi altro sistema operativo.

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Scarsa consapevolezza sul mobile

Se da un lato la maggior parte degli acquirenti di un Pc oggi si protegge con soluzioni di sicurezza più o meno valide, dall’altro prende totalmente sottogamba il potenziale deleterio del connubio tra creatività dei cybercriminali e obsolescenza dei sistemi operativi dei propri dispositivi mobili.

Con le vacanze alle porte, periodo in cui per poter condividere gli scatti dei momenti e dei posti (o piatti!) più interessanti o per consultare gli aggiornamenti di amici e parenti si naviga spesso su reti pubbliche non protette e si è più a rischio di furto del proprio tuttofare mobile, questa scarsa consapevolezza è quanto mai pericolosa, anche e soprattutto in termini di privacy. Dotarsi di una soluzione completa per la protezione dei propri dati e delle proprie credenziali contro trojan come BankBot, contro malware in genere, tentativi di phishing, di dirottamento delle sessioni e di infezione drive-by oltre che di furto è assolutamente un must: stare attenti non è sufficiente.

Le app di sicurezza Android – come scegliere

Basta andare sul Google Store per confrontarsi con una miriade di app di sicurezza dei più diversi produttori, non certo un aiuto per un utente non propriamente tecnofilo. Se il consiglio di un conoscente “informato” non dovesse convincervi, potete ricorrere all’aiuto delle informazioni fornite da organismi indipendenti il cui compito è valutare la bontà ed il livello di sicurezza garantito da queste app.

Un esempio? Lo scorso maggio, AV-Test.org ha condotto uno dei suoi periodici test sulle soluzioni per la protezione mobile. Di venti app testate, solo alcune hanno ottenuto un punteggio eccellente, ma a detta di Andreas Marx, Ceo di AV-TEST, G DATA Mobile Internet Security convince regolarmente ottenendo ottimi voti in tutte le categorie di test. In questa particolare tornata la app G DATA si è guadagnata il vertice della classifica con il 100% di rilevazione anti-malware su oltre 3000 campioni utilizzati, l’impatto inesistente sull’uso dello smartphone, la facilità d’impiego e le molte funzionalità aggiuntive (tra cui il panic button che vi avevamo segnalato qualche tempo fa).