Dopo il lancio del Pixel Tablet nel 2023, Google sembra aver definitivamente abbandonato il settore dei tablet. Negli ultimi mesi erano circolate indiscrezioni su due nuove generazioni in sviluppo, ma queste voci sono state smentite: secondo un report di Bloomberg, la stessa azienda ha confermato di aver interrotto i progetti legati ai tablet, almeno “finché non sarà chiaro un futuro significativo per la categoria”.
La posizione ufficiale di Google
Google ha dichiarato di non immaginare, “per il prossimo futuro”, uno scenario in cui gli utenti abbiano la necessità di portare con sé dispositivi più ingombranti di uno smartphone. Una visione che sembra contrastare con la realtà del mercato, dove aziende come Apple e Samsung continuano a registrare buone vendite rispettivamente con le linee iPad e Galaxy Tab.
Inoltre, proprio la categoria dei tablet, è stata fra i pochi segmenti dei prodotti tech a registrare un segno positivo negli ultimi mesi, un dato che rende ancora più inspiegabile e complessa la decisione di Google.
Un problema di software e strategia
La scelta di Google lascia perplessi. Più che una scarsa domanda, il vero limite della compagnia è sempre stato legato alla poca ottimizzazione di Android per tablet. Nonostante gli sforzi degli ultimi anni con Android 12L e il lancio di Pixel Tablet come hub domestico intelligente, l’ecosistema non è riuscito a convincere il pubblico.
Al contrario, Apple con iPadOS ha consolidato il proprio dominio, trasformando l’iPad in un dispositivo versatile per produttività, studio e intrattenimento, mentre Samsung ha puntato su display di grande formato, multitasking avanzato e S Pen, intercettando una fascia di utenti sempre più ampia.
E ora?
Chi sperava in un nuovo tablet “made by Google” dovrà quindi guardare altrove. Per il momento, l’alternativa rimane affidarsi a iPad o Galaxy Tab, che offrono continuità, aggiornamenti e una chiara visione di lungo periodo, ma anche agli ottimi prodotti di Huawei e TCL.
Google, dal canto suo, continuerà a investire nell’ecosistema Android, ma con un focus mirato principalmente agli smartphone Pixel e ai dispositivi smart home, lasciando in sospeso – non è chiaro per quanto tempo – qualsiasi ritorno nel mercato tablet.