Google vs OpenAI: come cambiano gli abbonamenti premium dopo l’arrivo di Gemini 3 Pro

Il debutto di Gemini 3 Pro e Nano Banana Pro ha modificato in modo significativo l’equilibrio nel settore dell’intelligenza artificiale generativa. Con questi aggiornamenti, Google si posiziona tra i leader assoluti, mettendo pressione diretta a OpenAI e al suo abbonamento ChatGPT Plus. Per chi è già iscritto al servizio di OpenAI, potrebbe essere il momento di rivalutare l’offerta disponibile.

Google offre un pacchetto più completo e più conveniente

Un abbonamento a ChatGPT Plus, dal costo di 23 euro al mese, include l’accesso a GPT-5, al Codex Agent, allo strumento di generazione immagini DALL-E e al motore video Sora 1. Un’offerta solida, ma che ora deve fare i conti con una proposta più ampia e, soprattutto, più conveniente da parte di Google.

  • Con Google AI Pro, al prezzo di 22 euro al mese, l’utente ottiene:
  • accesso a Gemini 3 Pro
  • generazione di immagini tramite Nano Banana Pro
  • creazione video con Veo 3.1 Fast
  • 2 TB di archiviazione su Google Drive e Google Foto

Google sottolinea anche l’integrazione completa con Google Docs, Sheets e con strumenti come Notebook LLM, utili per la ricerca avanzata, oltre alle piattaforme Flow e Whisk per la produzione video. Recentemente si è aggiunto anche Google Home Premium, ora strettamente connesso all’ecosistema Gemini.

Un ulteriore vantaggio non trascurabile: gli studenti possono ottenere Google AI Pro gratuitamente, rendendolo di gran lunga il piano più accessibile per chi si trova nel mondo accademico.

Claude rimane una scelta eccellente per la programmazione

C’è però una categoria in cui un altro attore del settore continua a brillare: Claude, sviluppato da Anthropic. Con un abbonamento da 20 dollari al mese, Claude non punta a competere in modo diretto con l’offerta generalista di Google o OpenAI, ma eccelle in un’area estremamente importante: il supporto alla programmazione.

Grazie all’evoluzione del modello Claude Opus 4.5, la piattaforma si distingue per la capacità di analizzare codice complesso, assistere nella progettazione di soluzioni e fornire un aiuto avanzato nello sviluppo software. Non è uno strumento universale come Gemini o ChatGPT, ma per gli sviluppatori rappresenta una delle alternative più valide e mirate.

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Andrea P.

Appassionato di tecnologia fin dalla nascita. Sempre in giro con mille gadget in tasca e pronto a non farsi sfuggire le novità del momento per poterle raccontare sui canali di Cellulare Magazine.