Interfaccia rinnovata, più AI e prestazioni migliorate
Dopo l’annuncio avvenuto a giugno, Huawei ha ufficialmente dato il via alla beta pubblica di HarmonyOS 6, la nuova versione del suo sistema operativo proprietario. L’aggiornamento introduce un design completamente rivisto, animazioni più fluide, maggiori opzioni di personalizzazione della schermata di blocco e ottimizzazioni delle prestazioni dell’interfaccia.
Tra le novità più rilevanti c’è anche il nuovo assistente intelligente XiaoYi, che ora può fornire informazioni contestuali e svolgere attività in modo autonomo, sfruttando i progressi dell’AI integrata nel sistema.
Beta pubblica (ottobre 2025): tutti i modelli compatibili
Huawei ha pubblicato l’elenco dei dispositivi che possono già iscriversi al programma di beta pubblica tramite l’app My Huawei (elenco valido per il mercato cinese):
- Huawei Mate 70
- Huawei Mate 60
- Huawei Mate X6
- Huawei Mate X5 Series
- Huawei Pura 80
- Huawei Pura 70
- Huawei Pura X Series
- Huawei Pocket 2 Series
- Huawei Nova 14 / 13 / 12
- Huawei Nova Flip / Nova Flip S
- Huawei MatePad Pro 13.2 (2025 e 2023)
- Huawei MatePad Pro 12.2 (2024)
- Huawei MatePad 11 Pro (2024)
Beta chiusa (ottobre 2025)
Parallelamente, Huawei ha annunciato che il programma di closed beta partirà entro la fine di ottobre e includerà:
- Huawei Mate XT
- Huawei Mate XT Ultimate Design
- Huawei MatePad Pro 12.2 (2025)
- Huawei MateBook Pro
- Huawei Watch 5
- Huawei Watch GT 5 Series
- Huawei FreeBuds 6
- Huawei FreeBuds 7i
- Huawei FreeArc
Aggiornamenti previsti tra novembre e dicembre 2025
Infine, tra novembre e dicembre 2025, HarmonyOS 6 arriverà anche su una seconda ondata di dispositivi, tra cui:
- Huawei Nova 14 Lite (Vitality Edition)
- Huawei Enjoy 70X
- Huawei MatePad Mini
- Huawei MatePad Air (2024 e 2025)
- Huawei MatePad 11.5S (2024 e 2025)
- Huawei Watch Fit 4 Series
- Huawei FreeBuds Pro 4
- Huawei FreeClip 2
- Huawei FreeClip
Un passo avanti per l’ecosistema HarmonyOS
Con HarmonyOS 6, Huawei prosegue la sua strategia di integrazione profonda tra smartphone, tablet, notebook e dispositivi indossabili, puntando su intelligenza artificiale distribuita, fluidità grafica e sincronizzazione cross-device.
Un passo importante che consolida ulteriormente il suo ecosistema indipendente da Android, sempre più maturo e coerente.