Instagram limita le dirette agli account con meno di 1.000 follower

A partire dal 1° agosto, Instagram ha ufficializzato un’importante modifica alle sue funzionalità: lo streaming in diretta sarà riservato unicamente agli account pubblici con almeno 1.000 follower. La conferma è arrivata direttamente da una dichiarazione rilasciata a TechCrunch, e rappresenta un cambio di rotta che potrebbe influenzare in modo significativo i piccoli creatori di contenuti.

Fino a oggi, le dirette erano accessibili anche a chi usava l’app in modo personale, per condividere momenti con amici o familiari. Ora, invece, questi utenti si vedranno negare una funzione a lungo disponibile, suscitando non pochi malumori tra chi si era abituato a utilizzare la piattaforma per comunicare in modo spontaneo e immediato.

Una scelta in linea con le policy di TikTok

Con questa decisione, Instagram segue la linea adottata già da tempo dal suo principale competitor, TikTok, che impone lo stesso limite minimo di follower per accedere alla funzione di live streaming. “Abbiamo aggiornato i requisiti per accedere alle dirette: solo gli account pubblici con almeno 1.000 follower potranno avviare una trasmissione live”, ha fatto sapere l’azienda.

Questo adeguamento potrebbe però rivelarsi un’arma a doppio taglio. Da un lato, infatti, rischia di spingere parte dell’utenza verso alternative meno restrittive come YouTube, dove è possibile avviare una diretta con appena 50 iscritti. Dall’altro, può generare scontento tra le fasce più attive della community, che già stanno esprimendo il loro disappunto in particolare sulla piattaforma X, dove le dirette sono ancora accessibili a un numero più ampio di utenti.

Costi di gestione e critiche alla mancanza di trasparenza

Instagram non ha fornito motivazioni dettagliate per questo cambiamento, limitandosi a dichiarare l’intenzione di migliorare l’esperienza di fruizione delle dirette. Tuttavia, è plausibile che la decisione sia legata ai costi elevati associati alla trasmissione video in tempo reale, specialmente quando rivolta a un’audience limitata.

Il malcontento risulta amplificato dall’assenza di spiegazioni chiare. Molti utenti ritengono ingiusto il taglio netto di una funzionalità considerata ormai parte integrante dell’app. La restrizione viene percepita come un ulteriore ostacolo per chi cerca di costruire una community partendo da zero, e si somma a una crescente sensazione di distanza tra la piattaforma e le sue fasce meno influenti di pubblico.

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Andrea P.

Appassionato di tecnologia fin dalla nascita. Sempre in giro con mille gadget in tasca e pronto a non farsi sfuggire le novità del momento per poterle raccontare sui canali di Cellulare Magazine.