Velocità di ricarica insoddisfacenti dei flagship
Ci avviciniamo rapidamente al lancio della nuova serie Pixel 10 e dell’iPhone 17, ed è inevitabile una certa apprensione riguardo ai tempi di ricarica lenti che ci attendono. Anche se il modello Pro XL di Google ha aumentato progressivamente la sua potenza di ricarica avvicinandosi a quella dei modelli Ultra di Samsung, molti modelli continuano a caricarsi a meno di 25W.
Rispetto ai loro omologhi cinesi, che offrono potenze di ricarica di 80W come il OnePlus 13, questi smartphone di fascia alta sembrano rimasti in un’altra era geologica.
Per dare un’idea dei tempi di ricarica, il Galaxy S25 richiede 77 minuti per una carica completa, il Pixel 9 ne richiede 85 e l’iPhone 16 addirittura 107 minuti — mentre il OnePlus 13 completa il processo in soli 35 minuti. Anche dedicando 30 minuti alla ricarica, ci si ritrova con meno del 60% di batteria su tutti questi dispositivi. Le misure si riferiscono ai modelli base delle rispettive serie, ma persino il potente Pixel 9 Pro XL, che supporta 37W, impiega ben 77 minuti per ricaricarsi completamente. Questa lentezza può diventare frustrante, specialmente quando si ha fretta.
Importanza della ricarica rapida nella vita quotidiana
In un mondo frenetico, la ricarica rapida si sta affermando come un elemento indispensabile. Anche se molti utenti caricano il proprio smartphone durante la notte, ci sono momenti in cui una ricarica veloce è fondamentale. Situazioni come dover lasciare casa in fretta o trovare una presa prima di un volo richiedono una capacità di ricarica immediata, che consente di ottenere percentuali significative di carica in pochi minuti.
Una ricarica efficace può dare accesso al 25-40% della carica totale in cinque o dieci minuti. Questa necessità di ricariche rapide non può più essere considerata un optional. Negli ultimi anni, l’importanza di avere un dispositivo capace di ricaricarsi rapidamente ha raggiunto livelli senza precedenti.
Una volta che gli utenti si abitueranno alla comodità di ricarica veloce, difficile sarà tornare indietro. È essenziale che le aziende non solo riconoscano questa esigenza, ma che adottino tecnologie e strategie per rendere la ricarica rapida una funzione standard su tutti i modelli di smartphone.
La ricarica rapida può danneggiare la batteria?
La percezione comune suggerisce a volte che la ricarica rapida comprometta la salute a lungo termine della batteria, ma ciò è solo parzialmente corretto.
Sebbene l’uso di correnti elevate e temperature elevate possa accelerare la degradazione della batteria, questo problema non è irrisolvibile.
Oggi, gli smartphone di ultima generazione con sistemi di ricarica rapida hanno un impatto minimo sulla salute della batteria, attenuando le preoccupazioni legate a un possibile deterioramento accelerato.
In molte situazioni, gli utenti possono scegliere di ricaricare a velocità ridotta, ad esempio durante la notte o in ufficio, quando la rapidità non è fondamentale. Alcuni modelli dei principali brand offrono già funzionalità avanzate per la gestione intelligente della ricarica, permettendo un controllo più consapevole delle modalità di alimentazione e contribuendo così a preservare la durata della batteria nel tempo.