OpenAI svela GPT-5: più potente, più intelligente e con quattro varianti per ogni esigenza

Dopo settimane di anticipazioni, il debutto di GPT-5 sembra ormai imminente. Il Ceo di OpenAI, Sam Altman, aveva già dichiarato lo scorso mese che il rilascio era “prossimo”, e nelle scorse ore ha pubblicato su X (ex Twitter) uno screenshot con la scritta “ChatGPT 5” ben visibile nell’angolo in alto a sinistra.

Secondo un post ufficiale dell’account X di OpenAI, il lancio del nuovo modello sarebbe previsto per oggi alle 17:00 UTC (le 19:00 italiane). Ma grazie a un errore su GitHub, ora rimosso, sono già trapelate alcune informazioni chiave.

GPT-5: cosa cambia davvero

Il post, rapidamente cancellato, parlava di miglioramenti sostanziali nel ragionamento, nella qualità del codice generato e nell’esperienza utente complessiva. GPT-5 sarebbe in grado di gestire compiti complessi con minimi input, fornire spiegazioni dettagliate e introdurre nuove capacità “agentiche”, rendendolo un collaboratore ancora più efficace sia nello sviluppo software che come assistente intelligente.

Quattro varianti per ogni tipo di utilizzo

Secondo il leak, GPT-5 arriverà in quattro versioni distinte:

  • gpt-5: la versione standard, pensata per compiti logici e complessi a più passaggi.
  • gpt-5-mini: una variante più leggera, ideale per applicazioni dove il contenimento dei costi è prioritario.
  • gpt-5-nano: ottimizzata per la velocità e la bassa latenza, perfetta per app che richiedono risposte istantanee.
  • gpt-5-chat: progettata per conversazioni avanzate, multimodali e contestuali, con un focus su utilizzi in ambito enterprise.

Un’altra settimana intensa per OpenAI

Il lancio di GPT-5 rappresenterebbe il secondo annuncio importante della settimana per OpenAI. Solo pochi giorni fa, infatti, l’azienda ha presentato anche gpt-oss-120b e gpt-oss-20b, due modelli open-weight focalizzati sul ragionamento.

Tutti gli occhi ora sono puntati su OpenAI, in attesa dell’annuncio ufficiale. Se le indiscrezioni saranno confermate, GPT-5 potrebbe rappresentare un nuovo standard nell’intelligenza artificiale generativa.

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