I nuovi Google Pixel 10 sono ufficialmente disponibili dal 28 agosto. Tra le caratteristiche più interessanti di questa generazione spicca PixelSnap, la tecnologia di ricarica wireless Qi2 con anello magnetico integrato direttamente nello chassis dello smartphone.
Questa soluzione ricorda da vicino il MagSafe di Apple, e contrariamente a quanto previsto inizialmente, la disposizione dei magneti sui Pixel 10 non presenta differenze sostanziali rispetto a quella dei dispositivi della casa di Cupertino.
MagnetSafe e PixelSnap a confronto

L’introduzione dei magneti sui Pixel 10 per supportare la ricarica Qi2 era attesa da tempo non solo dagli utenti della gamma Pixel, ma anche da chi segue con interesse l’evoluzione del panorama Android. Ora, con PixelSnap, questa possibilità è realtà.
Attraverso una pellicola magnetica, 9to5google ha mostrato che PixelSnap non include soltanto il classico anello magnetico, ma anche una piccola linguetta inferiore. Si tratta di un dettaglio rilevante: fino ad oggi questa linguetta era esclusiva degli iPhone con MagSafe, ed è fondamentale per migliorare la stabilità degli accessori magnetici sul retro del dispositivo, come batterie portatili o portafogli.
Secondo quanto riportato dai media statunitensi, la presenza di questa linguetta non dipenderebbe direttamente da Google ma dallo standard Qi2.1. Ciò lascia intendere che anche altri produttori, adottando questo standard, potrebbero integrare la stessa soluzione nei loro futuri dispositivi.
Standard QI2.1 e differenze con altri produttori Android
Ad oggi, Google rimane l’unico grande produttore, insieme ad Apple, a supportare nativamente lo standard Qi2 nei propri smartphone. Al contrario, marchi come Samsung e OnePlus propongono dispositivi “Qi2 Ready”, in grado di offrire sì la ricarica wireless Qi2 a 15 W, ma solo tramite l’utilizzo di custodie compatibili, generalmente prive della linguetta magnetica.
Questa scelta posiziona i Pixel 10 in una condizione di vantaggio, offrendo agli utenti un’esperienza più completa e versatile nell’utilizzo degli accessori magnetici compatibili con lo standard Qi2.1.