Samsung Galaxy Z Fold7: il nuovo punto di riferimento per i foldable [recensione]

Galaxy Z Fold7 è l’ultima evoluzione dei pieghevoli di punta di Samsung, la settima generazione della serie Fold, il più sottile e leggero di sempre (appena 8,9 mm da chiuso, 4,2 mm da aperto, peso di 215 g). Nonostante queste dimensioni record, offre un hardware di alto livello: il nuovo processore Snapdragon 8 Elite for Galaxy, 12–16 GB di Ram e fino a 1 TB di storage interno, in parte ereditati dalla serie S25 Ultra. Altra novità di rilievo è la fotocamera principale da 200 Megapixel (la prima in un Fold), in grado di catturare quattro volte più dettagli rispetto alla 50 Megapixel del modello precedente.

Design

Il Galaxy Z Fold7 sfoggia un profilo estremamente sottile e leggero: 8,9 mm da chiuso, 4,2 mm da aperto e appena 215 g di peso. Il corpo è realizzato con frame in “Advanced Armor Aluminum” e vetri Gorilla Glass (Ceramic 2 sul fronte, Victus 2 sul retro), materiali che migliorano la resistenza senza appesantire. Il design complessivo ricorda quello di uno smartphone tradizionale, con bordi arrotondati e finitura opaca (nell’esemplare Blue Shadow) che riduce le impronte. Sul lato sono presenti il pulsante di accensione con sensore d’impronta digitale integrato e i tasti del volume, mentre in basso troviamo lo speaker stereo e la porta USB-C affiancata da un secondo speaker. Dal punto di vista costruttivo si apprezza in particolare la cerniera Armor FlexHinge, riprogettata in multi-struttura per aumentare la solidità e minimizzare la piega sul display. In pratica la chiusura è aderente (il telefono “non scricchiola” e risulta compatto da chiuso), ma questa precisione rende leggermente scomoda l’apertura manuale: molti utenti hanno notato che bisogna inserire le unghie o usare entrambe le mani per aprirlo, dato che manca quasi un piccolo “incavo” per agevolare il grip. Un altro aspetto da segnalare è che il grosso modulo fotografico posteriore sporge dal corpo, causando un leggero “oscillamento” quando il telefono è appoggiato in piano. In sintesi il design è sofisticato e ben realizzato, con materiali premium e ottima qualità costruttiva, sebbene la compattezza estrema possa farlo sentire troppo piccolo per chi era abituato a smartphone di taglia più grande (elemento che andrà valutato a seconda delle preferenze personali).



Display

Il Fold7 monta due pannelli AMOLED di ottima qualità, entrambi con refresh a 120 Hz adattivo. Lo schermo principale interno offre una diagonale da 8″, con risoluzione 2.184×1.968 pixel (e 368 PPI); grazie alla tecnologia Dynamic AMOLED 2X garantisce contrasti elevati e neri profondi. La novità è il formato leggermente più largo (il 21:9 del pannello è aumentato rispetto al modello precedente), che insieme a un picco di luminosità dichiarato fino a 2.600 nit assicura ottima visibilità anche sotto luce diretta. Il display esterno è da 6,5″ in formato 21:9, con risoluzione Full HD+ 2.520×1.080 (circa 422 PPI) e refresh rate di 120 Hz. Questo schermo, da aperto, è grande quasi quanto un classico telefono e rende le attività quotidiane (messaggi, mail, navigazione) più comode senza dover aprire il dispositivo. Entrambi i display supportano l’HDR10+, offrendo colori vividi e alto dettaglio nei contenuti compatibili. Nella nostra prova abbiamo apprezzato la resa cromatica e la reattività dei pannelli: lo scorrimento e le animazioni sono fluidi e lo schermo è reattivo al tocco, sia chiuso sia aperto. In definitiva i display sono un punto di forza del Fold7: luminosi, fluidi e molto ampi, ideali per il multitasking o la visione di video.

Hardware

All’interno del Galaxy Fold7 troviamo lo stesso comparto hardware di fascia alta già visto sul Galaxy S25 Ultra. Il SoC è il nuovo Snapdragon 8 Elite for Galaxy, una versione custom del chip Qualcomm top di gamma, che Samsung dichiara ottimizzata per calcoli AI e ad alte prestazioni. La configurazione di memoria varia da 12 a 16 GB di RAM LPDDR5e e lo storage UFS 4.0 spazia da 256 GB fino a 1 TB (il modello base include 12+256, e arrivando al top con 16+1TB). Le prestazioni complessive sono di prim’ordine: il telefono gestisce senza sforzo l’apertura di app pesanti, il multitasking spinto (più app affiancate) e i giochi 3D. Unica avvertenza: sotto sforzo prolungato il processore tende a scaldare un po’ (tipico dei SoC così potenti), ma la gestione termica è adeguata e non abbiamo riscontrato throttling evidente in scenari d’uso quotidiano. Il Fold7 monta inoltre il modulo 5G, ha il Wi-Fi 7 e il Bluetooth 5.4, per una connettività ultra rapida. Va invece (purtroppo!) segnalata l’assenza del supporto alla S Pen (il dispositivo manca del digitalizzatore necessario), scelta che porta con sé i pro e contro già notati: sì ai vantaggi di ingombro ridotto, ma niente stylus come sulle serie Note/Ultra.

Esperienza d’uso

Il software è Android 16 con l’interfaccia One UI 8 ottimizzata da Samsung per sfruttare il grande display del Fold7. La One UI 8 è ricca di funzioni AI, studiata appositamente per i pieghevoli. In pratica ciò significa multitasking efficiente (es. due o più app affiancate, finestre fluttuanti, drag&drop semplificati) e integrazione profonda di strumenti intelligenti. Ad esempio il telefono supporta il pacchetto di funzionalità Galaxy AI/Gemini: dall’editor fotografico avanzato con “Generative Edit” alla trascrizione vocale automatica del registratore, fino all’assistente vocale multimodale (è possibile condividere lo schermo e fare domande all’AI senza cambiare app). Queste caratteristiche emergono principalmente nell’uso quotidiano: in chiamata si può sfruttare il “Voice Assistant” per traduzioni in tempo reale, nelle note o registrazioni si può attivare subito la trascrizione automatica e un sommario di testo, mentre nella galleria l’editing intelligente riconosce gli oggetti da rimuovere. Complessivamente l’interfaccia risulta fluida e “taylor-made” per il Fold7: Samsung è riuscita a ridurre al minimo gli inconvenienti di cui soffrivano i primi pieghevoli, offrendo una navigazione simile a quella di un tablet. Con il telefono aperto, infatti, si ha quasi l’impressione di avere un piccolo tablet in tasca, utile soprattutto per il lavoro: davvero comodo poer aprire due documenti o due app fianco a fianco durante una videoconferenza. Infine, l’ecosistema della One UI 8 conferisce al Fold7 la sensazione di un device professionale e creativo, sensazione enfatizzata dall’ampia superficie di lavoro disponibile.


Fotocamera






La configurazione fotografica posteriore è composta da un sensore principale 200 Megapixel (f/1.7, con stabilizzazione) lo stesso di S25 Ultra, affiancato da un grandangolo 12 Megapixel (f/2.2, 120°) e da un teleobiettivo 10 Megapixel con zoom 3x e apertura f/2.4. Lo scatto “normale” da 1× è rapido e produce immagini buone in quasi tutte le condizioni di luce; in notturna la modalità auto/Night migliora nettamente l’esposizione e allevia il rumore, restituendo foto leggibili anche in interni molto bui. Il sensore da 200 Megapixel, a risoluzione piena, permette di fare buoni crop mantenendo comunque dettagli leggibili. L’ultrawide da 12 Megapixel con messa a fuoco automatica è utile anche come macro, mentre lo zoom ottico 3× consente di inquadrare soggetti distanti In generale la qualità fotografica è molto buona per il classico “punta e scatta”: i colori appaiono naturali, c’è un’ampia gamma dinamica e un autofocus rapido. Il Galaxy Z Fold7 non è però un vero camera phone: il dettaglio, negli zoom un po’ spinti, non regge il confronto con S25 Ultra e anche la ultrawide, appare meno efficace. Ma lo smartphone, in tema fotografico, si merita comunque un posto fra i modelli di fascia alta. Per i selfie ci sono due fotocamere: una da 10 Megapixel sullo schermo esterno e una da 10 Megapixel sul display interno (quest’ultima ha un campo visivo fino a 100° per selfie di gruppo). Gli scatti sono di buona fattura (la pelle appare naturale e i soggetti ben separati dallo sfondo), tanto in modalità normale quanto in ritratto.

Audio

Il Galaxy X Fold7 offre audio stereo di qualità elevata. Il sistema utilizza due altoparlanti (uno principale sul fondo e l’altro nella capsula auricolare superiore) che riproducono il suono in modalità stereo e supportano l’audio Dolby Atmos. In prova l’ampiezza sonora è risultata ampia (grazie anche alla fisica distanza tra i due speaker) e i bassi sufficienti. Come di consueto non c’è il jack audio 3,5 mm; è possibile collegare cuffie via Bluetooth o con adattatore Usb Type-C.

Batteria

Il Galaxy Z Fold7 integra una batteria da 4.400 mAh. Si tratta di una capacità inferiore alle “super” batterie di alcuni concorrenti e persino ai 5.000 mAh della serie S25 Ultra, ma in cambio il telefono rimane leggero e sottile. Nell’uso quotidiano l’autonomia dipende molto dall’utilizzo: in generale si riesce a coprire un’intera giornata con un uso moderato, mentre chi usa molto 5G, gaming o streaming potrebbe arrivare a sera con difficoltà. Con luminosità automatica e un misto di schermo aperto e chiuso, siamo riusciti ad arrivare a metà pomeriggio con circa il 20-30% di batteria residua. Tenendo conto del bilanciamento peso/ingombro, il risultato è accettabile: il telefono non è certo un “battery phone”, ma consente di lavorare in mobilità per ore. Il supporto alla ricarica rapida cablata è di 25 W: secondo Samsung lo smartphone è in grado di ricarciarsi al 50% in mezz’ora. Non sono cifre da record (oggi ci sono top di gamma con oltre 100W), quindi e una ricarica completa può richiedere oltre un’ora. In compenso è presente la ricarica wireless 15 W (Fast Wireless Charging 2.0) e la carica inversa (utile per alimentare cuffie o altri dispositivi). Insomma, la batteria del Fold7 è nella media: sufficiente per tutto il giorno, con l’accortezza di effettuare una ricarica pomeridiana se si esagera.

Il Giudizio di Cellulare Magazine

Il Galaxy Z Fold7 conferma di essere un dispositivo d’élite: unisce l’esperienza “tablet-pieghevole” più ricca a un corpo sorprendentemente snello e leggero. L’impressione generale è di un prodotto finalmente maturo: Samsung ha affinato chassis, cerniera e interfaccia al punto da offrire uno smartphone pieghevole che fa davvero tutto ciò che promette, senza i compromessi vistosi delle primissime versioni. In particolare, l’enorme display aperto rende il Fold7 perfetto per attività produttive o multimediali in mobilità, e l’ecosistema software – inclusi i nuovi strumenti AI – ne accresce la versatilità. Allo stesso tempo, qualche neo non manca (prezzo da super premium, autonomia non strepitosa, niente S Pen) ma nel complesso ci sembra che i pregi superino i limiti per il pubblico a cui è destinato. Il Galaxy Z Fold7 è consigliabile a chi cerca un concentrato di tecnologia moderna e può permetterselo: un dispositivo all-around capace di grande impatto visivo e funzionale, pur con qualche inevitabile compromesso da adattare al proprio stile di utilizzo. In sintesi, il Fold7 è un dispositivo eccellente per chi punta alla massima produttività mobile e all’effetto “wow” di un display gigantesco in un pacchetto tascabile. Chi privilegia la massima potenza fotografica o lo spazio batteria rispetto alla portabilità potrà guardare altrove, ma nel segmento foldable top di gamma questo Samsung stabilisce un nuovo punto di riferimento.

PRO

  • Design compatto e ultra sottile
  • Fotocamera versatile
  • Ottimizzazione software perfetta

CONTRO

  • Prezzo elevato
  • Manca la compatibilità con la S-Pen
  • Batteria non particolarmente potente



9,0 Voto Finale

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