Durante l’assemblea annuale degli azionisti del 6 novembre 2025, Elon Musk ha svelato una lunga serie di novità che delineano la visione di Tesla per i prossimi anni. Dall’arrivo del Cybercab alla nuova Roadster, passando per il Tesla Semi di seconda generazione, il chip AI5 e i progressi del robot Optimus, il costruttore texano mostra ambizioni sempre più diversificate nel campo della mobilità e dell’automazione.
Cybercab e Robotaxi: la nuova frontiera della guida autonoma
Il Cybercab, il primo veicolo completamente autonomo di Tesla privo di volante e pedali, entrerà in produzione nell’aprile 2026 presso la Gigafactory di Austin. Pensato per operare nella futura rete di robotaxi, il Cybercab sarà un’auto a due posti ottimizzata per la guida autonoma senza supervisione umana. Musk punta a un ritmo produttivo impressionante: un’unità ogni 10 secondi, con l’obiettivo di arrivare a 2-3 milioni di veicoli l’anno, grazie a un design semplificato più vicino all’elettronica di consumo che all’automotive tradizionale.
Parallelamente, Tesla espanderà il proprio servizio robotaxi in cinque nuove città americane — Las Vegas, Phoenix, Dallas, Houston e Miami — che si aggiungeranno ad Austin e alla Bay Area di San Francisco. L’azienda prevede di rimuovere i supervisori di sicurezza ad Austin entro la fine del 2025, portando la flotta complessiva a circa 1.500 veicoli.
Nuovo Tesla Semi e ritorno della Roadster

Alla convention è stato mostrato anche il Tesla Semi di seconda generazione, con un design aggiornato che include una barra luminosa a LED frontale e miglioramenti aerodinamici significativi: il coefficiente di resistenza è passato da 0,40 a 0,36, riducendo ulteriormente i consumi energetici. La nuova cabina reclinabile aumenta il comfort nei lunghi tragitti, mentre la capacità produttiva prevista raggiungerà 50.000 unità all’anno entro la fine del 2025.

La Tesla Roadster, invece, tornerà a far parlare di sé il 1° aprile 2026, data in cui sarà finalmente presentata la versione definitiva. Musk promette “la dimostrazione più entusiasmante mai vista su un prodotto Tesla”, anticipando un design radicalmente diverso rispetto al concept iniziale. La produzione inizierà tra il 2027 e il 2028. I clienti della Founders’ Series, che hanno già versato un acconto di 250.000 dollari, saranno invitati alla presentazione ufficiale.
Il chip AI5 e la guida autonoma in Europa

Tesla ha confermato che il nuovo chip AI5, sviluppato insieme a Samsung e TSMC, offrirà prestazioni 40 volte superiori rispetto all’attuale AI4. Oltre a un netto aumento della potenza di calcolo, il chip ridurrà il consumo energetico di due terzi rispetto alle soluzioni Nvidia e abbasserà i costi produttivi di un fattore 10. La produzione inizierà nel 2026.
Sul fronte della guida autonoma, Tesla prevede di ottenere l’approvazione europea del Full Self-Driving (FSD) nel primo trimestre del 2026. L’azienda punta in particolare alle autorità dei Paesi Bassi come possibile porta d’ingresso per l’intera Unione Europea, mentre la Norvegia rappresenta un’altra via potenziale. L’iter normativo rimane però complesso, poiché il sistema FSD deve ancora essere adeguato agli standard di sicurezza UNECE.
Optimus e nuove funzionalità per i conducenti
Tesla ha mostrato anche le prime immagini della linea di produzione del robot umanoide Optimus, attualmente in fase di sviluppo nello stabilimento di Fremont. Una volta completata, la linea su larga scala potrà produrre un milione di unità l’anno a un costo di circa 20.000 dollari per robot. Già entro la fine del 2025, Tesla installerà migliaia di esemplari all’interno delle proprie fabbriche per testarne l’efficacia nelle mansioni operative.
Infine, Musk ha annunciato che i conducenti potranno inviare messaggi di testo durante la guida autonoma entro uno o due mesi. Tuttavia, questa funzionalità solleva dubbi legali: la possibilità di scrivere messaggi implicherebbe un livello 3 o 4 di autonomia, con responsabilità diretta del costruttore in caso di incidente. Per ora, Tesla non ha chiarito se si tratterà di una funzione realmente approvata o semplicemente di un allentamento dei controlli sul tracciamento oculare del conducente.