Zuckerberg fa shopping di talenti per Meta: l’obiettivo è una nuova superintelligenza artificiale

Archiviati i social media e il metaverso, il nuovo orizzonte di Mark Zuckerberg si chiama intelligenza artificiale. Il CEO di Meta ha deciso di investire somme ingenti per costruire una divisione dedicata a quella che definisce senza mezzi termini “superintelligenza”, puntando sui migliori talenti del settore.

Dalla ricerca di base a un team stellare di esperti IA

Meta lavora sull’intelligenza artificiale già da tempo. Tra i suoi risultati più noti figura LLama, un modello open source giunto alla quarta versione e attualmente integrato in piattaforme come Facebook, WhatsApp e Instagram. Tuttavia, l’ultimo cambio di passo segna una chiara volontà di accelerare.

L’azienda ha recentemente assunto Ruoming Pang, esperto di AI che ha lavorato per Apple, con un compenso multimilionario secondo quanto riportato da Bloomberg. Non si tratta di un caso isolato: Meta ha attratto numerosi ex leader di OpenAI con incentivi che, in alcuni casi, toccano i 100 milioni di dollari.

Tra i nuovi ingressi figurano nomi di rilievo come Nat Friedman (ex CEO di GitHub) e Daniel Gross (già responsabile di Safe Superintelligence). Il team raccoglie esperti provenienti da Google DeepMind, Apple, Anthropic e molte delle menti dietro GPT-4, Claude e Gemini.

Ecco alcuni dei profili chiave recentemente assunti:

  • Joel Pobar – Anthropic
  • Ruoming Pang – Apple
  • Nat Friedman – GitHub
  • Jack Rae – Google DeepMind
  • Pei Sun – Google DeepMind
  • Trapit Bansal – OpenAI
  • Suchao Bi – OpenAI
  • Huiwen Chang – OpenAI
  • Ji Lin – OpenAI
  • Hongyu Ren – OpenAI
  • Jiahui Yu – OpenAI
  • Shengjia Zhao – OpenAI
  • Lucas Beyer – OpenAI
  • Aleksandr Kolesnikov – OpenAI
  • Xiaohua Zhai – OpenAI
  • Daniel Gross – Safe Superintelligence
  • Alessandro Wang – Scale AI
  • Johan Schalkwyk – Sesame AI

Meta punta su diffusione e integrazione quotidiana

L’approccio di Meta all’intelligenza artificiale si distingue da quello di altri competitor: invece di puntare solo su modelli avanzati, l’azienda sfrutta l’enorme bacino d’utenza delle sue piattaforme. Con Facebook, Instagram, WhatsApp e Messenger, Meta può portare rapidamente nuove funzionalità AI a miliardi di persone, un vantaggio che nemmeno ChatGPT o Perplexity possono vantare al momento.

Dopo le difficoltà legate al progetto Metaverso, Zuckerberg rilancia con decisione. L’AI diventa così la nuova scommessa strategica per il futuro dell’intero gruppo.

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Andrea P.

Appassionato di tecnologia fin dalla nascita. Sempre in giro con mille gadget in tasca e pronto a non farsi sfuggire le novità del momento per poterle raccontare sui canali di Cellulare Magazine.