Due anni dopo il raggiungimento della simbolica capitalizzazione di mercato pari a 1.000 miliardi di dollari, all’inizio di questa settimana Apple ha raggiunto i 1.500 miliardi di dollari. Nel dettaglio, mercoledì 10 giugno, le azioni Apple sono aumentate del 2,5%, superando i 352$ per azione con un valore di 1527 miliardi.
È la prima volta che un’azienda americana raggiunge questi livelli. Dopo i difficili mesi di febbraio e marzo a causa della crisi sanitaria, i mercati sembrano aver accolto con favore la voce secondo cui Apple avrebbe abbandonato i chip Intel in favore di quelli ARM per equipaggiare i propri computer.
Con un valore di mercato di questo tipo, Apple prende le distanze dagli altri fantastici 5: Microsoft è dietro con un valore di 1474 miliardi di dollari poi troviamo Amazon (1325 miliardi di dollari), Google (995 miliardi di dollari) e Facebook (679 miliardi). In totale, i cinque colossi della tecnologia moderna arrivano a toccare i 6 trilioni di valore di mercato.
Nel 2018, Apple ha superato i 1.000 miliardi di valutazione del mercato ma, quest’anno, nonostante un buon rating di fiducia degli investitori, la società rimane cauta perché la crisi sanitaria causata dal Covid-19 lascia alcune incertezze. E infetti non siamo sicuri che in questo contesto i consumatori apprezzeranno i prossimi prodotti dell’azienda con lo stesso entusiasmo, soprattutto perché il programma di rilascio potrebbe essere stravolto. In effetti, alcune voci suggeriscono un’uscita del prossimo iPhone ad ottobre anziché a settembre.
Gli analisti, invece, sono piuttosto ottimisti: in soli due anni, Apple è riuscita ad aumentare il suo valore di mercato del 50%. Alla IDC scommettiamo sul valore di 2,000 miliardi entro il 2024.