Finito il Keynote e la presentazione del Watch, l’impressione è quella di aver assistito a un evento bis, un lancio mediatico in grande stile per quello che potrebbe diventare lo smartwatch più venduto di sempre. Vi risparmio i commenti e le previsioni degli analisti, tanto lo sapete che i wearable “spaccano” visto che ce lo ripetono da almeno due o tre anni. Eppure, almeno questa volta, l’interrogativo più comune non è cosa può fare il Watch più degli altri, ma se ha davvero senso presentare uno smartwatch che costa più di 10mila euro?
Il sito on-line straniero The Verge, che come sempre ha una marcia in più, ha proposto un interessante articolo. Conti alla mano, vengono proposte delle alternative di orologi veri. La sostanza del pezzo (che potete trovare qui) si risolve più o meno con questa domanda (retorica): chi comprerà un Watch da 10mila dollari quando con la stessa cifra è possibile comprare un Rolex o un Patek Philippe?
Io credo che non ci sia niente di più sbagliato. Come è possibile quantificare il valore di un oggetto? Dal suo prezzo? Dal costo dei materiali? Basta pensarci o avere qualche rudimento di economia per capire che non è così. Il Prezzo di un bene è deciso dal mercato, dalle leggi di domanda e offerta. Perché un Rolex dovrebbe valere più di un Watch? Si tratta di due oggetti sovrastimati per eccellenza, dove il prezzo del cartellino è determinato dal valore del brand ma anche dalla domanda.
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Eppure in molti ancora non riescono a comprenderlo. Ognuno di noi adotta una scala di valori differente che è determinata dal gusto personale e dalla disponibilità economica. Qualcuno potrebbe trovare ridicolo spendere 400 euro per una console di gioco, altri inorridirebbero di fronte all’acquisto di una borsa firmata da 5 mila euro. Altri (o altre) non farebbero fatica a spendere 500 euro per un paio di scarpe. E che dire di chi dilapida centinaia di migliaia i euro per una Ferrari o milioni di euro per un’opera d’arte? Un quadro, che poi alla fine è sempre un quadro, più che attaccarlo alla parete non si può fare, ma può raggiungere cifre con sei o sette zeri.
Insomma, a ognuno il suo. Il Watch può non piacere (giuro, a me non piace soprattutto il design!) ma basta scrivere che 10mila euro sono una follia. Poi, per carità, dire l’ho detto anche io, ma la forma scritta ha il dovere di essere più riflessiva e pacata. Facebook permettendo…