La Cybercriminilità dilaga. Dopo averne parlato qualche giorno fa in un precedente articolo (LINK), anche JP Morgan, la più grande banca su suolo americano, ammette di essere stata violata dagli hacker.
Il fatto risale al mese di giugno e vede più di 80 milioni di conti correnti di famiglie e piccole imprese corrotti. Nonostante la banca non abbia ammesso subito l’intrusione, si è trovata nella condizione di convocare una riunione d’urgenza dopo aver portato nuovi documenti alla Sec riguardo alla vicenda.
Il cyberattacco, proveniente dall’Italia o dall’Europa meridionale, è stato di una portata tale da aver ben pochi precedenti nella storia: oltre 60 server compromessi e 2 famiglie americane su 3 trafugate dei loro dati personali. JP Morgan ha però assicurato che nessuna informazione utile come password o codici per accedere ai conti sono state rubate.
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Insomma, sempre più violazioni e sempre più un mondo informatico che si china ai piedi dei cybercriminali. Aumentare i livelli di sicurezza non è diventano solo più un consiglio spassionato ma un obbligo nei confronti dei clienti, qualsiasi essi siano.