Un passaggio da molti definito epocale. Per molti un passo in avanti nella libertà di Internet; per altri un errore. Il controllo di Internet, dalla mezzanotte di ieri, non è più in mani americane, ma è passato all’Icann. L’ Internet Corporation for Assigned Names and Numbers è un ente non profit californiano e si muoverà sotto l’egida della comunità internazionale.
Istituito nel 1998, l’Icann controllerà i DNS e continuerà a gestire i domini di tutto il mondo. Nella pratica non dovrebbe cambiare nulla per gli utenti della Rete. Anche perché si lavora a questo passaggio da parecchio tempo, sia dal punto di vista tecnico sia da quello politico.
Le numerose amministrazioni americane che si sono succedute, da Bill Clinton a Bush, avevano tutte affrontato il problema nelle sue numerose sfaccettature. Quello di offrire indipendenza a Internet, non facendola appartenere a un solo stato (cioé l’America, dove è nata), ma affidandola a un organo indipendente. Indipendente come l’Icann, che farà riferimento a una commissione di 16 membri appositamente creata e che si avvarrà di numerose consulenze.
Naturalmente se la maggior parte del mondo applaude, le polemiche interne negli States non mancano. Soprattutto in un periodo di intensa campagna elettorale che porterà alle elezioni che si terranno il prossimo 8 novembre. A favore del cambiamento Hillary Clinton e lo stesso Obama, paladini della rete libera e indipendente dai governi. Contrario il candidato Donald Trump che ha espresso il personale disappunto per la “perdita nazionale”. Trump ha inoltre offerto il proprio supporto ai quattro stati americani che hanno presentato un’ingiunzione per ostacolare il passaggio.
Ostili le posizioni di Russia e Cina, che si sono espresse a favore di un maggiore controllo nazionale sulla Rete.
Come si legge sulla sua pagina ufficiale, l’Icann non controlla i contenuti di Internet. Non ha alcun potere di frenare lo spam e non gestisce l’accesso alla Rete. Tuttavia, attraverso la sua azione di coordinamento dei DNS, esercita una importante influenza sull’espansione e l’evoluzione della Rete.