Apple patteggia. Dopo diverse cause legali avviate dai vari Dipartimenti di Giustizia degli stati americani è arrivata anche una class action per cui il legale della società, Steve Berman, ha preferito patteggiare presentando al giudice Denise Cote un principio di accordo tra le parti.
L’accusa, mossa da migliaia di consumatori che ora richiedono 840 milioni di dollari (complessivi) di danni, è chiara: fin dalla nascita degli ebook, Apple e altre 5 case editrici hanno dato vita a un cartello per tenere alti i prezzi dei libri digitali e guadagnare il più possibile. Ad oggi, sarebbero circa 280 i milioni di dollari che gli acquirenti degli ebook hanno dovuto sborsare a causa del cartello.
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Insomma, se qualche volta vi siete lamentati del prezzo troppo alto dei libri digitali in proporzione a quelli cartacei, non ci siete andati troppo lontani. Almeno in USA, la storia avrà un lieto fine: Apple dovrà rimborsare i consumatori.