Nonostante gli ottimi servizi e un sistema operativo mobile Android che in molti apprezzano, sono molti gli aspetti critici come etica e fisco che vedono Google al centro di diverse polemiche.
L’ultimo attacco proviene dalla Fieg, Federazione Italiana Editori Giornali, che proprio oggi si è schierata al fianco dell’Agcom , Autorià per le Garanzie nelle Telecomunicazioni, durante la seduta di giudizio del TAR del Lazio. La richiesta è ormai nota ai più: Google deve rendere pubblici i dati relativi al fatturato pubblicitario realizzato su suolo italiano e smetterla di comportarsi come un fanstama della rete. Secondo la Fieg, infatti, Agcom avrebbe tutto il diritto di schierarsi contro Google per “rilevare la consistenza dell’intero mercato nazionale della pubblicità sul Web, mercato di cui Google detiene una parte dominante”.
Google infatti non è solo Android e motore di ricerca ma anche inserzionista pubblicitario di rilievo grazie ad oltre 1 miliardo di euro di ricavi pubblicitari in Italia nell’ultimo anno. Inoltre, Internet rappresenta ormai la terza fonte di informazione più usata al mondo e circa il 42% delle persone utilizzano il Web e in molti casi Google, per tenersi informati sui fatti di attualità.
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