Può una frase ammiccante attrarci verso un’altra persona senza vederne prima l’aspetto? L’apparenza è davvero così importante? Sarà flark! a rispondere. Dopo sei mesi di sviluppo, dall’idea di cinque ragazzi milanesi nasce flark!, la prima app di dating al buio italiana. Disponibile gratuitamente su Google Play e App Store, flark! permette di conoscere persone non in base alle classiche foto del profilo ma mediante una frase di approccio. Frase che gli utenti devono comunicare in fase di registrazione.
Dopo l’installazione, flark! localizza l’utente e chiede di inserire alcune preferenze sul tipo di persone che vuole conoscere come la fascia d’età, il sesso e la distanza geografica.
L’utente, per installare flark! sul proprio smartphone Android o iOS deve possedere un profilo Facebook da cui l’app scarica l’immagine mostrandola agli altri sfocata, in modo da renderla irriconoscibile.
L’unico fattore di scelta a disposizione degli altri utenti resta appunto la frase di approccio. Nel caso di reciproco apprezzamento, l’app permetterà di chattare con l’altra persona per tre giorni. Nel frattempo le rispettive immagini diverranno sempre più visibili. Al terzo giorno le due foto saranno svelate e si dovrà effettuare la scelta finale: continuare la frequentazione (anche nella vita reale) o interromperla per sempre.
La possibilità di bloccare l’altra persona anche prima dei tre giorni e la certezza che la propria immagine sarà invisibile agli altri rendono l’app sicura e garantiscono una privacy pressoché totale.