In molti hanno ormai decretato la morte delle Sim. Fatto che è coinciso con l’annuncio dei nuovi iPad di Apple. I tablet dispongono di una scheda telefonica programmabile, configurabile non appena si sceglie l’operatore a cui affidare la connessione dati in mobilità.
Così con i nuovi Air 2 e Mini 3 non sarà necessario sostituire la Sim ogni volta che si cambia gestore: il piano dati e la linea saranno attivati in automatico seguendo la procedura che compare sul touchscreen. Una novità dall’onda d’urto potenzialmente così forte da obbligare Tim Cook a non citare la funzione durante il keynote di presentazione dei nuovi iPad.
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Ma, come si legge sul sito di Apple, tanto utile da assicurare “la flessibilità di scegliere tra una varietà di piani tariffari a breve termine degli operatori in Usa e Regno Unito direttamente dall’iPad”. Non solo, sarà possibile scegliere “il piano più adatto, senza impegni a lungo termine, e in viaggio si potrà anche selezionare un piano dato da un operatore locale per la durata del viaggio”.
Quello che potrebbe succedere non è tanto la scomparsa delle Sim quanto il superamento della necessità di recarsi nei negozi e di rivolgersi agli operatori per configurare le tariffe, con tutte le ricadute del caso.
Insomma, una Sim virtuale che cambia a seconda delle scelte attuate direttamente sul dispositivo. Che potrebbe fare bene in termini di design e qualità di tablet e smartphone ma che avrebbe un impatto non indifferente sull’attuale modello di business dei gestori della telefonia mobile.