La sicurezza in ambito web è sempre stata un tema dominante, anche a fronte della crescente attitudine degli utenti verso l’utilizzo di dispositivi mobili, dato anche che nel report “Digital 2021” si parla di oltre 5 miliardi di persone nel mondo connesse da mobile, molte delle quali dedite all’intrattenimento virtuale, dalla visione di contenuti audiovisivi fino al gioco, passando per l’ascolto di musica in streaming.
Una tematica fondamentale, dunque, quella della sicurezza nell’accesso, che sempre di più sta coinvolgendo le scelte degli operatori del settore nonché, a monte, dei fornitori stessi dei dispositivi di sicurezza.
Recente, a questo proposito, è l’apertura di Qualys rispetto all’integrazione di idonei sistemi di sicurezza tra device, a conferma del sempre maggiore utilizzo delle app, a livello globale, – e dunque anche italiano nello specifico.
L’azienda californiana, infatti, specializzata in sicurezza cloud – come confermato anche dalla “Qualys Security Conference” o QSC del 2021 -, ha allargato il proprio campo d’azione verso le app – indipendentemente dal sistema operativo utilizzato, Android o iOS -.
La finalità ultima è un sistema “cloud based”, capace di un controllo, in tempo reale, di device e applicazioni attive, a potenziamento dei classici sistemi crittografici come SSL e TLS.
Il tema della sicurezza, però, coinvolge, ormai da tempo, anche le piattaforme e gli operatori del settore, da quelli connessi all’e-commerce fino al campo dei servizi, passando, inevitabilmente, per il mondo del divertimento virtuale, che rende necessari aggiornamenti costanti rispetto alla security web, anche per mezzo mobile.
Il primo esempio in merito viene dal mondo dei casinò virtuali legali, settore di traino del gioco online (in crescita, negli ultimi due anni di quasi 47 punti percentuali soltanto in Italia).
La regolamentazione degli operatori in questione è strettamente connessa – tra gli altri parametri necessari per l’acquisizione della licenza – anche all’ambito della sicurezza.
Una sicurezza che passa dai sistemi di pagamento ufficiali e accreditati fino all’implementazione della crittografia SSL, arrivando anche, come conferma l’esperienza dei casinò online legali in Svizzera – regolamentati dalla Commissione Federale delle Case da Gioco a partire dal primo gennaio 2019 – al fermo, all’interno del Paese, degli operatori stranieri per mezzo del blocco IP.
Ma non finisce qui, perché il campo dell’intrattenimento per mezzo web, si sa, è ampio, e include anche altre attività di successo.
Ne è un esempio il campo del gaming online, con particolare riferimento alle modalità di gioco free-to-play le quali, proprio anche per la gratuità e per la semplicità di accesso, richiedono adeguate misure di sicurezza, che coinvolgono, oltre all’indispensabile ruolo degli operatori, anche piccoli ma utilissimi accorgimenti per gli utenti.
Accorgimenti da tenere sempre e comunque in considerazione, anche guardando al futuro.
Foto di apertura: By Senado Federal – Fotos produzidas pelo Senado, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=53990377