Secondo i dati preliminari di IDC, nel primo trimestre del 2024 le spedizioni globali di smartphone sono aumentate del 7,8% su base annua raggiungendo 289,4 milioni di unità.
Sebbene il settore non sia completamente fuori dalle secche, poiché in molti mercati permangono complesse sfide macroeconomiche, il dato segna il terzo trimestre consecutivo di crescita delle spedizioni, un forte indicatore della tanto agognata ripresa.
Samsung approfitta dello scivolone di Apple e si riprende la prima posizione fra i produttori mondiali di smartphone, nonostante lasci sul campo un altro 1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Apple invece registra un preoccupante -9,6%, conseguenza di una più agguerrita concorrenza da parte dei produttori di smartphone Android. Il forte calo delle vendite del produttore di iPhone arriva dopo la sua forte performance nel trimestre di dicembre, quando aveva superato Samsung.
Nel primo trimestre, secondo IDC, Apple ha spedito 50,1 milioni di iPhone, in calo rispetto ai 55,4 milioni di unità spedite nello stesso periodo dell’anno scorso.
Le spedizioni di smartphone Apple in Cina erano diminuite del 2,1% nell’ultimo trimestre del 2023 rispetto all’anno precedente.
Il ritorno alla leadership di Samsung, analizzando attentamente i dati, potrebbe essere ascritto più ai demeriti di Apple che a un vero e proprio successo commerciale, nonostante l’azienda di Seul abbia distribuito più di 60 milioni di telefoni durante il periodo. Secondo Counterpoint le vendite globali degli smartphone Galaxy S24 sono aumentate dell’8% rispetto a quelle della serie Galaxy S23.
Cina sugli scudi
Sono ancora una volta i brand cinesi a far parlare di sè e a ottenere le crescite più importanti.
Xiaomi, in terza posizione, con una quota di mercato del 14,1%, segna un +33,8% rispetto al Q1/2023, mentre Transsion, produttore ancora poco noto in Europa, vola addirittura al +85%.
Ma torniamo a Apple, osservata speciale: è difficile pronosticare come potrà essere il resto dell’anno per il brand americano. Gli analisti sottolineano come siano tante le sfide che attendono l’azienda di Cupertino, attaccata sul campo dai produttori Android e sul terreno legale dalle autorità europee e dai regolatori statunitensi.
Di recente, inoltre, alcune aziende cinesi e agenzie governative hanno deciso di limitare l’uso dei dispositivi Apple da parte dei dipendenti, una misura che risponde le restrizioni del governo statunitense sulle app cinesi per presunti motivi di sicurezza.
Gli investitori seguono anche attentamente gli aggiornamenti sullo sviluppo dell’intelligenza artificiale da parte di Apple, che finora ha parlato poco dell’integrazione della tecnologia AI nei suoi dispositivi. All’inizio di quest’anno l’azienda ha perso il titolo di azienda di maggior valore al mondo a favore di Microsoft.
Infine, con il passare delle settimane, la spinta dell’uscita dei prodotti più recenti, lanciati a settembre, tenderà ad attenuarsi progressivamente. Insomma, non proprio un quadro rassicurante.
Un po’ di calma dopo la tempesta
In tutto questo, però, c’è una buona notizia. “Il mercato degli smartphone sta superando le turbolenze degli ultimi due anni uscendone più forte e cambiato“, ha affermato Nabila Popal, direttrice della ricerca del team Worldwide Tracker di IDC. “”In primo luogo, continuiamo a vedere una crescita del valore e dei prezzi medi di vendita (ASP) in quanto i consumatori optano per dispositivi più costosi sapendo che li terranno più a lungo. In secondo luogo, c’è uno spostamento di potere tra le prime 5 aziende, che probabilmente continuerà man mano che gli operatori del mercato adegueranno le loro strategie al mondo post-ripresa.
Xiaomi si sta riprendendo dai cali vissuti negli ultimi due anni e Transsion sta diventando una presenza stabile nella Top 5 con una crescita aggressiva nei mercati internazionali“.
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