Il co-fondatore ed ex showman di OnePlus, Carl Pei ha lanciato un nuovo marchio chiamato Nothing. Oltre al nome sorprendente, anche il business rimane (volutamente) misterioso: l’impressione però è quella che avremo a che fare con varie categorie di dispositivi per creare un ecosistema.
Nothing ha rilasciato un nuovo comunicato stampa per riconfermare le sue ambizioni “L’azienda prevede di espandere il proprio team e le proprie attività, investire di più in ricerca e sviluppo, oltre a lanciare la propria comunità e i primi prodotti nei prossimi mesi”. Il marchio afferma inoltre che i primi dispositivi verranno rilasciati nella prima metà dell’anno.
Nothing ha annunciato anche di essere riuscita in una nuova raccolta fondi, questa volta di 15 milioni di dollari grazie all’investimento di un importante player: GV. Precedentemente chiamata Google Ventures, questa filiale del colosso Alphabet è un fondo di investimento che scommette sulle startup.
È interessante notare che questa è una raccolta fondi di serie A. Ciò significa che Nothing è ancora nelle sue prime fasi di sviluppo ma è stato presentato un modello economico ritenuto fattibile per poter lanciare il progetto. In altre parole, le ambizioni dell’azienda si stanno effettivamente concretizzando e diventano abbastanza credibili da convincere un gruppo come GV.
“Siamo grati che una società di venture capital di questo calibro ci stia aiutando a costruire Nothing. Intendiamo sviluppare in modo aggressivo il business, in particolare le nostre capacità di ricerca e sviluppo e progettazione, al fine di raggiungere la nostra mission di abbattere le barriere tra persone e tecnologia”
Dopo una raccolta fondi iniziale di 7 milioni di dollari, questo nuovo passaggio consente a Nothing di raggiungere un finanziamento cumulativo di 22 milioni di dollari.
Dal lato GV, vediamo Carl Pei come “un imprenditore esperto” la cui nuova impresa “avrà un impatto significativo sul mercato della tecnologia di consumo”. Nulla dunque sembra partire su una buona base e ha già avuto tra i suoi investitori grandi nomi come Tony Fadell (ex di Apple e “padre” dell’iPod) e Casey Neistat (YouTuber con 12,3 milioni di abbonati).