Con una performance di vendita in crescita del 122% anno su anno (fonte: IDC), Oppo diventa il produttore numero uno di smartphone in Cina. Nel 2016 ha immesso sul mercato cinese 78,4 milioni di cellulari, per il 16,8% di marketshare. Insegue da vicino Huawei a 76,4 milioni di pezzi, in crescita del 21,8%. Terza Vivo con 69,2 milioni con una variazione in positivo del 96,9%.
Apple è al quarto posto (44,9 milioni) davanti a Xiaomi (con 41,5 milioni). I volumi di vendita di entrambe le due aziende sono però in calo, rispettivamente del 23,2% e del 36%. Xiaomi da numero uno in Cina nel 2015 con una quota del 15,1% passa così al quinto posto con una quota dell’8,9%. Nel suo complesso il mercato cinese è cresciuto anno su anno del 9%, con un consolidamento dei cinque maggiori brand. Insieme nel 2015 detenevano il 46% del mercato; il 57% nel 2016. Il 2016, fa notare l’istituto IDC, è stato il primo anno in cui Apple ha visto un calo di vendite in Cina. I consumatori potrebbero essere in attesa di un nuovo iPhone; quello attuale non ha suscitato particolare entusiasmo.
“Una maggior dipendenza dalle app ha spinto i consumatori ad aggiornare i propri smartphone. Questo ha contribuito alla forte crescita nell’ultimo trimestre del 2016 (+19% anno su anno)“, ha detto Tay Xiaohan, analista di IDC. “Anche nei centri abitati minori c’è stata una simile domanda da parte dei consumatori, a cui Oppo [sopra in foto il modello F1s, ndr] e Vivo hanno saputo soddisfare con proposte aggressive su smartphone di fasca media“.
Per il 2017, prevede IDC, i produttori cinesi più grandi si concentreranno sui propri piani di espansione nei mercati esteri. I più piccoli cercheranno invece di consolidare la marketshare nel mercato locale. Doppia fotocamera e schermi curvi saranno la norma nei top di gamma nel 2017. Ma sarà data importanza anche ad altre tecnologie come la realtà aumentata.