Dopo un 2014 inferiore alle aspettative sia in termini di ricavi sia di numero di smartphone venduti, Samsung pare intenzionata a cambiare la propria strategia. Già dal prossimo anno, la società coreana pensa di lanciare un numero inferiore (circa il 30% in meno) di modelli e soprattutto di presidiare con maggior convinzione la fascia media/bassa del mercato.
A confermarlo, nel corso di una conferenza svoltasi a New York, è stato Robert Yi, responsabile delle relazioni con gli investitori. L’idea è quella di rafforzare la proposta entry level così da contrastare quelle società (in particolare Huawei, Xiaomi e gli altri produttori cinesi) che si stanno imponendo con numeri da capogiro proprio nella fascia media e low cost. Anche perché, secondo quanto ha affermato Mark Newman, analista di Bernstein Research, “Samsung ha una serie di smartphone di medio livello, non più appetibili perché dotati di schermi e prestazioni insufficienti. I produttori cinesi hanno dispositivi migliori che vendono a prezzi più bassi!”.
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