Seconda apparizione per Mark Zuckerberg al Mobile World Congress di Barcellona, la platea perfetta per diffondere il suo progetto Internet.org che mira a connettere il mondo portando Internet nelle zone più povere e remote.
Sale sul palco visibilmente emozionato, anche perché l’auditorio era pieno già due ore prima della sua apparizione. Chi si aspettava grandi rivelazioni è però rimasto deluso. Unico spunto l’avviso agli operatori:
“Non si può dire che Whatsapp e Facebook stiano uccidendo il mercato degli operatori di telefonia. Come gli utenti prima erano pronti a pagare per la voce e gli sms, ora saranno pronti a pagare per i dati. Io non so quale sia il modello di business perfetto per il mondo delle telecomunicazioni, ma so che le nostre app permettono alle persone di essere connesse, e fanno crescere l’utilizzo quotidiano del web. Per questo siamo partner in questo sforzo“
Insomma, Mark è consapevole dei meriti degli operatori che si fanno carico delle infrastrutture ma è pur vero che non spetta a lui trovare il modello di business per vendere i dati. Di certo Facebook e Whatsapp hanno accelerato la corsa a Internet che, se da un lato ha ulteriormente peggiorato l’intasamento delle reti 3G, dall’altro ha fornito un ottimo motivo per acquistare uno smartphone e relativo piano telefonico. Se poi sono stati “venduti male” la colpa non è certo del fondatore di Facebook…