“Con una quota del 95%, Google domina il mercato mondiale dei motori di ricerca ed è in grado di promuovere i propri interessi. Questo non è accettabile. Dobbiamo trovare un modo per risolvere il problema“
Parole condivisibili quelle espresse da Heiko Maas, ministro della Giustizia federale tedesca, che ha chiesto a Google di rendere accessibile l’algoritmo di Google alla base dell’omonimo motore di ricerca. Ma è l’Europa in generale a lanciare l’allarme per i forti sospetti di abuso di posizione dominante.
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Anche il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker chiede di fare chiarezza annunciando una legge europea in merito entro metà dell’anno prossimo. Insomma, una querelle piuttosto ingarbugliata che rischia di tenere banco anche nei prossimi mesi o almeno fino a quando non verrà trovata una soluzione al problema.