Oggi Xiaomi ha presentato in Cina i suoi ultimi smartphone top di gamma, Mi 10 e Mi 10 Pro. Nel mentre, il sito di sviluppatori XDA ha scoperto una nuova e interessante funzionalità in test sulla nuova interfaccia software MIUI 11.
Chiamata “Registrazione di comportamento delle app”, è stata pensata per individuare il comportamento delle app installate avvisando se una di queste ha la tendenza a non avere discrezione sui dati personali.
In pratica, Xiaomi ti avverte di applicazioni che tendono a registrare un po’ troppe informazioni personali richiedendo l’accesso a determinati dati di cui non hanno necessariamente bisogno. Potrebbe essere la registrazione audio, l’accesso a eventi, effettuare chiamate, accedere ai contatti, conoscere il tuo numero di telefono o registrare foto e video.
Questa è una funzionalità che completa le autorizzazioni di accesso implementate con Android 10, in particolare per la geolocalizzazione. L’ultima versione del sistema operativo Google, infatti, richiede applicazioni che devono accedere alla posizione chiedendo se possono farlo al primo avvio, solo quando l’applicazione è aperta, mai o addirittura in background.
Al momento si tratta solo di un test di Xiaomi su alcuni dispositivi con MIUI 11. Non è ancora noto se la funzione sarà implementata su tutti gli smartphone del marchio cinese o rimarrà un test.