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OPPO Future Imaging Technology 2021: il futuro della fotografia sugli smartphone

OPPO ha svelato in occasione dell’evento dedicato alla fotografia OPPO Future Imaging Technology 2021”, numerose innovazioni nel settore dell’imaging su smartphone, fortemente incentrate su aggiornamenti dei sensori, moduli e algoritmi. Vediamole in sintesi.

Sensore RGBW di nuova generazione

Il nuovo sensore migliora la sensibilità alla luce introducendo ulteriori sub-pixel bianchi (W), la tecnologia DTI e l’algoritmo di pixel 4-in-1 sviluppato da OPPO. Come risultato, il sensore permette di catturare il 60% di luce in più rispetto ai precedenti e ottenere una riduzione del rumore del 35%.

L’algoritmo proprietario dei pixel 4-in-1 aiuta a migliorare le prestazioni riguardanti il colore, prevenendo problemi come l’imprecisione dei colori e il cosiddetto effetto moiré.

Oltre che migliorare l’acquisizione di foto in condizioni di scarsa luminosità, il sensore RGBW di nuova generazione è in grado di restituire ritratti più espressivi, sia in foto sia in video, in termini di struttura e contrasto. Questo nuovo sensore sarà commercializzato nei device OPPO a partire del quarto trimestre 2021.

Zoom ottico continuo 85-200mm

Il nuovo zoom ottico continuo 85-200mm ridisegna il modulo strutturale a livello di hardware:

  • Adotta per la prima volta la tecnologia delle lenti G+P (vetro e plastica), introducendo due lenti in vetro asferiche ultrasottili e di alta precisione per aumentare significativamente gli effetti ottici, come la minimizzazione della luce lontana.
  • L’applicazione innovativa di un sensore di magnetoresistenza a tunnel (sensore TMR) permette alle lenti all’interno del modulo della telecamera di muoversi con maggiore stabilità e precisione.
  • Il motore di guida recentemente aggiornato aumenta l’inclinazione dinamica con cui il sistema di lenti può essere spostato, supportando facilmente lo zoom ottico continuo a maggiori ingrandimenti. 

OIS a 5 assi

Tra le novità anche l’OIS a cinque assi, che permette al processore di sistema di ricevere i dati di movimento dal giroscopio, analizzandoli e scomponendoli attraverso i diversi algoritmi. Questi dati vengono successivamente passati ai due componenti mobili: l’obiettivo e il sensore di immagine, guidati rispettivamente da motori a sfera e leghe a memoria di forma.

Quando il movimento è relativamente piccolo, le immagini sono stabilizzate principalmente attraverso l’OIS lens-shift – che copre lo spostamento orizzontale (X) e verticale (Y). Quando l’ampiezza del movimento è relativamente grande, tuttavia, sarà utilizzato anche l’OIS sensor-shift – compreso lo spostamento orizzontale (X), lo spostamento verticale (Y) e la rotazione – insieme alla compensazione dell’algoritmo, per ottenere la stabilizzazione in cinque assi dello spazio.

Fotocamera sotto al display

Infine, OPPO ha presentato la sua soluzione di fotocamera sotto il display di prossima generazione. L’innovativa geometria dei pixel assicura una visualizzazione di alta qualità a 400 PPI nell’area della fotocamera sotto lo schermo. Utilizzando un cablaggio trasparente e un nuovo design, il risultato è una qualità di visualizzazione più raffinata, insieme a un’esperienza visiva più fluida. Con ogni circuito di pixel che pilota solo 1 pixel (“1 a 1”) nello schermo e la precisa tecnologia di compensazione algoritmica di OPPO, la cromaticità e la luminosità dell’intero schermo sono controllate con maggiore precisione, con una deviazione di solo il 2% circa e una durata dello schermo migliorata fino al 50%.