Samsung ha lanciato i suoi nuovi modelli della serie Galaxy Note 10: si tratta delle versioni Note 10 (standard), Note 10+ e Note 10 5G.
I dispositivi condividono la maggior parte delle funzioni software, sono dotati del famoso pennino che ha fatto la fortuna di questa gamma e si distinguono fondamentalmente per la misura dello schermo e i quantitativi di memoria, oltre che per il prezzo. Comune invece il processore che li muove, l’Exynos 9825, un octa core realizzato con tecnologia a 7 nanometri e in grado di raggiungere la frequenza di 2,73 Ghz. Mai come quest’anno la gamma Note 10 dà l’impressione di essere un mix ben riuscito: eredita il meglio dello stato dell’arte raggiunto dalla linea Galaxy S10 (soprattutto in campo fotografico), aggiunge nuove funzionalità alla S Pen, innova programmi storici come Note e, novità nella novità, si propone per la prima volta anche in versione 5G.
Galaxy Note 10
Il più piccolo della gamma offre un display Amoled da 6,3” (con risoluzione di 1.080×2.280 pixel) HDR10+, misura 151×71,8×7,9 mm e pesa 168 grammi. L’Infinity O Display è interrotto solo da un foro posto centralmente nella parte alta dello schermo che ospita una selfie cam da 10 Megapixel.
La fotocamera posteriore ha tre sensori (ora posti verticalmente e non più orizzontalmente) così caratterizzati: un tele da 12 Megapixel (con campo visivo di 45° e luminosità f/2.1), un grandangolo a 77 gradi da 12 Megapixel (f/1.5-2.4) e un’ultra wide da 16 Megapixel (f/2.2) con zoom ottico 0,5x/2x e zoom digitale fino a 10x. Quest’ultimo obiettivo offre un campo visivo di 123 gradi, ovvero l’equivalente di quello dell’occhio umano.
Sul fronte della memoria ci sono 8 GB di Ram e 256 GB di storage, purtroppo non espandibili. La batteria è da 3.500 mAh e, grazie alla ricarica rapida, può rifornire in circa mezzora il telefono di un’autonomia tale da permettergli di arrivare fino a sera.
Galaxy Note 10+
La versione con schermo large offre un display borderless da 6,8 pollici. Le principali differenze rispetto al fratello minore sono, oltre alle dimensioni del pannello, la presenza della memoria espandibile attraverso schede microSD, la presenza di due tagli di memoria (12/256 GB e 12/512 GB) e una batteria più potente (da 4.300 mAh).
Inoltre, nel Note 10+ il reparto fotocamere conferma la configurazione 12+12+16 Megapixel di Note 10 e aggiunge il sensore ToF (Time of Flight) che permette di assicurare sia scatti sia video con effetto bokeh. E, a proposito di video, ci sono gli AR Doodle, disegni e icone che si possono applicare alle persone protagoniste delle nostre clip che, grazie all’aiuto della realtà aumentata, seguiranno i movimenti dei soggetti lasciando gli effetti speciali esattamente dove abbiamo deciso di applicarli.
Sul fronte della sicurezza, oltre all’ambiente creato da Knox, c’è un sensore biometrico di riconoscimento delle impronte digitali posizionato sotto al display e il Face Recognition.
Non manca la ricarica rapida a 45W che, secondo quanto riportato da Samsung, è in grado di ricaricare, in mezzora circa, il telefono per tutta la durata della giornata.
Fuoco Live
Novità anche per la modalità Fuoco Live, che si arricchisce di nuove funzionalità: Samsung ha aggiunto una maggiore stabilizzazione ed è ora possibile mettere a fuoco la porzione preferita della clip. Inoltre, grazie alla funzione zoom-in-mic basta fare lo zoom della persona che sta parlando per isolarne l’audio e la voce. Ciò è possibile grazie all’aggiunta di un terzo microfono posto proprio sotto le fotocamere posteriori, che è orientato al meglio per raccogliere il suono in modo direzionale.
Il pennino di Note 10
Tratto caratteristico e distintivo della serie Note è, da sempre, il pennino che, nel corso degli anni è cambiato, si è evoluto e ha ampliato il bouquet delle sue funzioni.
Sulla serie Galaxy Note 10 sbarcano Air Actions, ossia gesture da compiere con il piccolo stilo che, a seconda della sezione dello smartphone in cui ci si trova, permette di gestire numerose funzioni. Le più coreografiche sono quelle che si possono eseguire nel comparto imaging: un movimento della S Pen dall’alto verso il basso o viceversa permette di fare lo switch fra la fotocamera posteriore e quella anteriore, un colpo a destra o a sinistra consente di scorrere le immagini presenti nella gallery; vera chicca è invece un movimento circolare in senso orario o antiorario con il quale si esegue lo zoom. Il pennino ha 10 ore di autonomia.
Anche la funzione Note è stata migliorata: ora si scrive sul display a mano libera, lo smartphone riconosce la calligrafia e la trasforma in testo. A questo punto l’utente può decidere di esportare la nota e condividerla, scegliendo il formato preferito fra Microsoft Word, testo, Pdf o file immagine. Il pennino è utile anche per gestire al meglio il nuovo software di videoediting del telefono, selezionando fotogramma per fotogramma, tagli, transizioni ed effetti. Il software è inoltre compatibile con Adobe Rush.
Per la prima volta una versione 5G
Non sarà il focus principale della nuova gamma di Samsung, ma per la prima volta gli esponenti della Galaxy Note Series avranno un fratellino 5G. Il dispositivo è a tutti gli effetti un Galaxy Note 10+ con, in più, l’upgrade di connettività. Se la versione 4G, con Lte di categoria 20, assicura prestazioni fino a 2 Gbps in download e di 150 Mbps in upload, il modello di quinta generazione (NSA, cioè non stand alone) porta l’asticella ancora più in alto, assicurando una latenza più bassa.
Tanti pregi pochi difetti
Nel complesso, la nuova serie Galaxy Note 10 si presenta completa, versatile (i target a cui si rivolgono i tre modelli sono notevolmente diversi) ed evoluta. Nessun difetto dunque? Un appunto va fatto alla mancanza dell’espansione di memoria sul modello standard e sulla rimozione del jack audio da 3,5 mm (su tutte le versioni), ormai sempre più di moda fra i produttori di smartphone di alta gamma. C’è poi una piccola stranezza: il tasto di accensione, rispetto all’S10 passa da destra a sinistra. Il tasto dedicato per l’attivazione di Bixby è stato invece rimosso.
Prezzi e disponibilità
I nuovi modelli sono in prevendita on-line fino al 22 agosto mentre esordiranno nei negozi il giorno 23: Galaxy Note 10 (con 8 GB di Ram e 256 GB di memoria di archiviazione non espandibile) costa 979 euro; Galaxy Note 10+ è disponibile in due versioni: con dotazione 12/256 GB a 1.129 euro e con 12/512 a 1.229 euro (quest’ultima acquistabile solo online). Infine, la versione 5G, in configurazione 12/256 GB costa 1,.229 euro.
I colori: Note 10 arriva nelle colorazioni Aura Glow (con un vero e proprio dorso a specchio) e Aura Black, mentre Note 10+ in Aura White, Aura Glow e Aura Black. Infine, Galaxy Note10+ 5G sarà disponibile nella variante Aura Black.