Facebook si scusa. “Non era nostra intenzione creare preoccupazioni”. Così la numero 2 del social network: Sheryl Sandberg risponde alle polemiche sorte dopo che è stata scoperto l’esperimento volto a studiare le reazioni emotive degli utenti.
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Circa 700mila profili manipolati all’insaputa degli utenti per uno studio pubblicato dalla National Academy of Sciences.
La “ricerca per testare diversi prodotti”, spiega la Sandberg perché di “questo si trattava”, purtroppo “non è stata comunicata bene. Per questa cattiva comunicazione ci scusiamo”, ha concluso la manager.