A distanza di quattro giorni dall’inizio del blackout, Gmail è tornata a funzionare regolarmente su suolo cinese. Se in un primo tempo alcune speculazioni attribuivano la colpa al governo, noto per le attività di censura nei confronti di Google (LINK), l’allarme è rientrato dopo che lo stesso motore di ricerca ha terminato i test sulla struttura non rilevando problemi tecnici.
Nonostante le cause siano ancora sconosciute, Gmail rimane inaccessibile dal Web e permette l’invio e la ricezione di e-mail solo ed esclusivamente da app e client alternativi che sfruttano i noti protocolli POP, IMAP e SMTP.
A seguire alcuni grafici che mettono in mostra il volume di traffico e il relativo calo nella giornata del 26 dicembre.
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