La vicenda di Rabona Mobile si arricchisce di un nuovo capitolo. Questa mattina infatti il Tribunale di Milano ha accolto, in via cautelare, il ricorso dell’operatore virtuale nei confronti di Plintron Italy s.r.l., accusata da Rabona di aver realizzato progressivi distacchi dalla rete Vodafone (su cui Rabona appoggia i propri clienti), disconnettendoli dapprima dalla possibilità di inviare Sms, poi dalla navigazione Internet e, pochi giorni fa, inibendo anche le chiamate in voce.
I motivi della disputa non sono chiari e del tutto noti ma il Giudice ha ritenuto che, in attesa di chiarire entrambe le posizioni e in presenza del cosiddetto fumus bonis iuris, Plintron Italy s.r.l. non possa realizzare ulteriori distacchi.
Di seguito uno stralcio della decisione:
letto il ricorso:
ritenuto, da una delibazione sommaria, sussistere il fumus boni iuris delle ragioni della ricorrente, perché risulta dagli atti di causa che la resistente avrebbe operato il parziale distacco dei servizi a Rabona e ai suoi clienti finali, il 15 marzo e il 12 aprile 2023, in violazione degli obblighi assunti contrattualmente dalla resistente di cui all’articolo 6 del contratto trilaterale, e minaccerebbe di operare il definitivo distacco in data 4.7.23; ciò nonostante che Plintron risulti essersi impegnata a offrire i servizi di connessione alla rete degli utenti di Rabona sino al mese di dicembre 2024, indipendentemente dai rapporti tra gli altri contraenti ritenuto sussistere il periculum in mora, relativo al rischio che la ricorrente non possa rispettare gli impegni assunti con i suoi clienti in conseguenza del paventato distacco dalla rete da parte della resistente; in particolare, si ritiene sussistere l’urgenza di provvedere inaudita altera parte, poiché tale distacco risulta potere essere effettuato nelle more della convocazione delle parti in udienza;
inibisce, inaudita altera parte, a Plintron Italy s.r.l. ogni eventuale ulteriore azione di cessazione/distacco del servizio mobile nei confronti di Rabona”.