Nonostante Windows 12 sia all’orizzonte, Windows 11 fatica ancora a consolidarsi come successore di Windows 10, che domina con oltre il 70% delle installazioni su dispositivi Windows. Le statistiche più recenti rivelano una stagnazione nell’adozione di Windows 11.
Dai dati di StatCounter di aprile 2024 emerge che Windows 10 è ancora preferito dal 70% degli utenti di Windows. Windows 11, che aveva raggiunto una quota del 28,16% in febbraio, è sceso al 25,65% nell’ultimo mese, suggerendo che alcuni utenti stiano regredendo a Windows 10, la cui popolarità è aumentata oltre il 70% per la prima volta da settembre.
La situazione attuale
L’analisi mostra che, a metà del suo ciclo vitale, Windows 11 sta perdendo utenti invece di guadagnarne. Attualmente, la maggior parte dei nuovi PC viene venduta con Windows 11 preinstallato, contrariamente a quanto accaduto con Windows 8 e 8.1, quest’ultimo non subì una regressione simile nonostante fosse considerato un fallimento per l’eliminazione del menu Start. Ecco la distribuzione attuale del mercato secondo Statcounter:
- Windows 10: 70,03%
- Windows 11: 25,65%
- Windows 7: 3%
- Windows 8.1: 0,53%
- Windows 8: 0,36%
Uno dei principali freni all’adozione di Windows 11 è l’assenza di innovazioni significative rispetto a Windows 10, e in alcuni casi la rimozione di funzionalità esistenti.
Le critiche includono anche la presenza invasiva di pubblicità per Edge e Bing all’interno del sistema e l’impossibilità per alcuni PC di aggiornarsi a causa di restrizioni imposte da Microsoft, percepite come ingiuste da molti utenti.
Il futuro
Microsoft sta pianificando di integrare ulteriormente l’intelligenza artificiale nel sistema operativo entro il 2024, con funzionalità come Copilot che potrebbero invogliare gli utenti a passare a Windows 11. Tuttavia, si prevede che alcune macchine non saranno compatibili con queste nuove tecnologie.